Signore e signori, miss Ronda Rousey ha perso il Bantamweight Championship. WWE Chance? La transizione da MMA a Wrestling e viceversa?! UFC e WWE dovrebbero essere nemici?

WWE e UFC si fanno i dispetti. Quando vogliono. Perché è un dato di fatto che White e i Fertitta facciano i finti tonti quando si parla di wrestling, quando proprio grazie (anche eh) al wrestling sono diventanti famosi. La UFC è nata nei primi anni ’90 ed ha goduto dell’esposizione mediatica di Dan Severn e Ken Shamrock, due che di wrestling ne masticano parecchio, entrambi campioni del mondo NWA. Ok, la UFC ha anche altro ma sicuramente a fine anni ’90- primi anni 2000 navigavano a vista senza meta. Ovvio che Shamrock fosse un prodotto MMA passato al wrestling ma il ritorno in UFC fu in pompa magna, feud con Ortiz e via ad una rivalità mezza costruita ad arte.

Eppure Shamrock diventa una star in WWE arrivando in pratica alla zona Main Event senza mai vincere l’alloro massimo, conquistando un KOTR, un IC e un World Tag Team Championship. Lo stesso vale per Severn che, nonostante la pessima storyline NWA invasion, ottiene una visibilità insperata per il titolo UFC, non per nulla appare in alcune puntate di RAW e sicuramente spingono gli spettatori a chiedersi cosa sia quella cintura sulle spalle di Jim Cornette.

Per non parlare di Brock Lesnar, campione WWE e IWGP, conosciuto in tutto il mondo che approda in UFC demolendo praticamente tutti, perde solo contro Mir per sottomissione, e facendo la fortuna della compagnia di Las Vegas. Non per nulla UFC 100, che vede Brock Lesnar headliner, vende 1.600.000 volte l’evento. Cifre record che, forse, verranno battute solo da UFC 200. C’è da dire anche una cosa, la card era sensazionale, eppure non possiamo negare che la presenza del buon Brock abbia fatto salire le vendite in maniera clamorosa. Lesnar è sempre stato la Bestia, ovunque, tranne che in NFL (tagliato impunemente dopo aver fatto vendere un po’ di magliette ai Vikings). Anche qui White e compagnia cantante approfittano della popolarità WWE per fare tanti soldi e forse proprio da qui la UFC viene lanciata nell’olimpo dell’Entertainment.

Passiamo al tasto dolente. Il ragazzo di Chicago. “Il wrestling è finto” (semicit. Di Joe Rogan, uno che ogni volta che apre bocca mi scade sempre più). Per carità, lungi da me dare giudizi affrettati, ma è passato un anno e non ho mai espresso giudizi sulla vicenda. CM Punk ha fatto bene a provarci. Perché se hai il sogno di una vita che è lì a portata di mano lo prendi. Certo non hai background, ti alleni. Ma se la WWE ti fa così schifo perché prendi un suo ex performer? Ovviamente è stato IL performer WWE dal 2011 al 2013. Quindi ti serve, mille volte ha detto che la UFC lo affascina e se ci pensi UFC 200 si avvicina. CM Punk infortunato? E che non sia mica una mossa mediatica?!

Il succo del discorso è che, per quanto siano diverse, UFC e WWE possono solo trarre benefici l’una dall’altra. TNA e Bellator ci hanno provato, un po’ per Spike, un po’ per altro, intanto sembrava che le cose fossero utili. Lashley andava a combattere, tra l’altro ancora imbattuto mi pare, e portava un po’ di visibilità alla TNA, lo stesso (avrebbe dovuto fare) Rampage Jackson che in TNA fece poco nulla. Mentre Ortiz, sempre in TNA, ottenne una buona esposizione mediatica.

Perché farsi la guerra quando si può essere alleati? Giochi in due campionati diversi, almeno così pare. Avete atleti che potrebbero tranquillamente apparire di qua e di là. Ultimo esempio, Ronda Rousey. Non è un mistero che Rowdy abbia perso il titolo a UFC 193. Ora ci sarà il probabile rematch. Due opzioni disponibili:

–          Opzione A: Ronda rivince il titolo e poi fai Holms-Rousey III. La Rousey in ogni caso è campionessa e continua a difendere il titolo da White.

–          Opzione B: Ronda riperde, cambia strada e arriva in WWE.

In caso di opzione B, Ronda la vedremo sicuro in WWE. Intanto la Rousey ha “esordito” a Wrestlemania 31 in un segmento con The Rock. Ottimo, Vegeta sulla maglia è il top, e feud con l’Autorithy bello che pronto. Se non fosse che la UFC chiude ogni porta e via. La Rousey è una atleta UFC e tale rimarrà. “A Wrestlemania 32 ve la potete scordare!” la sintesi di Dana White. E se fino a Wrestlemania la Rousey perdesse il rematch? Sicuramente la vedremmo a Stanford in men che non si dica.

La transizione da MMA Fighter a wrestler potrebbe essere potenzialmente più semplice rispetto al contrario. Ultimo in ordine di arrivo, Riddle. Discreto fighter, (7-3-2 PR) che tenta la carriera da wrestler professionista, firma con la WWN che dovrebbe successivamente portarlo in WWE. Ce la farà? Chi lo sa.

Alcuni dicono: "Si prendi Ronda ma contro chi la mandi?" Semplice, la si fa combattere ANCHE contro gli uomini. Se lo faceva Chyna perché non può farlo la Rousey? In fin dei conti il titolo delle DIVAS potrebbe vincerlo in un lampo e poi cosa rimarrebbe da fare?! Non dico WWE Championship ma i titoli secondari penso possano tranquillamente essere alla sua portata.

Come non mi stancherò mai di dire. WWE e UFC dovrebbero collaborare e pensare che, forse, citarsi e scambiarsi atleti potrebbe essere un concetto innovativo. Ad esempio, Brock Lesnar che torna in UFC per un match ogni tanto che problema darebbe? Tanto un match in UFC è trimestrale, se tutto va bene. Hai un part-timer che paghi per stare a casa e fare 6 match all’anno. Se andasse a fare un match in UFC quando è in pausa dalla WWE quale sarebbe il problema?! Avresti una buona esposizione mediatica e magari anche un campione dominante anche nelle MMA oltre che nella tua compagnia, aumentandone lo status (sempre che non perda). Lo stesso per Ronda Rousey che appare a Wrestlemania 32 e batte Stephanie McMahon, sempre sotto contratto UFC. Avete paura degli infortuni? Basta tutelarsi con delle clausole contrattuali. A volte i crossover possono aiutare. Nel caso non fosse così… Beh che almeno facciano star zitto Joe Rogan.

Adios!