Antefatto. Luca Grandi ha scritto ieri mattina che non riusciva a scrivere il suo pezzo. In un atto di inspiegabile altruismo ho deciso di sostituirlo. Davanti a me avevo due strade: fare un intero articolo inventando giudizi su cose che non avevo visto oppure guardare Raw e SmackDown Live e dire cose sensate. Ecco le 10 considerazioni sorte da questo tour de force di trash tv.

  1. Il Festival of Friendship è stato chiaramente il momento più alto di tutto il 2017 WWE. Forse sarebbe meglio chiudere tutto e ricominciare nel 2018.
  2. Mark Henry ha ben rappresentato il mondo dei panzoni forzuti. Eroico come pochi.
  3. Ci sono film di cui hai un bel ricordo e che quando li riguardi sono invecchiati male e poi ci sono film che ti stupiscono perché ti sembrano ancora più belli di quando li avevi visti la prima volta al cinema. Se Mickie James fosse un film la collocherei nella seconda categoria: da quando è arrivata è stata semplicemente perfetta. Ogni promo, anche le interviste esclusive per WWE.com, mostrano come sia addirittura migliorata da quando ha lasciato la WWE.
  4. Si può essere amici per sempre, anche quando le vite ci cambiano, ci separano e ci oppongono. E campioni del mondo o in un mare di guai, per gli amici rimani chi sei. Lo cantavano i Pooh in uno dei loro singoli di successo. E se c’è un campione del mondo che aveva bisogno di un amico e che adesso è in un mare di guai, questo è proprio Kevin Owens. Ha le stesse speranze di battere Goldberg a Fastlane di quante ne ha il Palermo di salvarsi.
  5. Ti rendi conto che la situazione di Roman Reigns è imbarazzante quando noti che Luke Gallows è nettamente più bravo e più a suo agio di lui al microfono. Non tutte le settimane ci sono Samoa Joe, Triple H e Seth Rollins a renderti over.
  6. Fate il torneo, fate lo show settimanale, mettete le corde viola e poi mi propinate match mediocri? Se devo vedere il compitino che è meglio Kofi Kingston contro Bo Dallas allora chiudiamola subito questa divisione dei pesi leggeri.
  7. Ci sono dei videogiochi dove tutto quello che fai non ha conseguenze: uccidi gente, rubi, incendi, salvi il mondo. Qualunque cosa tu faccia arrivati nella città più vicina nessuno ti caga. Nessuno ha niente da dire su quello che hai fatto. Lo stesso capita agli American Alphas. Battono la loro intera divisione in un match in PPV e la settimana dopo a SmackDown non succede assolutamente niente: nessuna celebrazione, niente. Poi si dirà “regno anonimo”. Se non sono all’altezza del titolo, non diamogli il titolo.
  8. Alzi la mano chi si aspettava, a un mese da WrestleMania, che ci saremmo ritrovati con due campionesse femminili, un campione del mondo (e presto forse due) e dei campioni di coppia nuovi di zecca. Qualunque cosa succederà nello show che conta, difficilmente sarà uno shock superiore a quello che abbiamo visto dalla Rumble ad oggi. Il 2 aprile scopriremo se si è trattato di un orgasmo multiplo o di eiaculazione precoce.
  9. Avete presente quello che ho detto al punto tre per Mickie James? Se Chris Jericho fosse un film sarebbe un capolavoro immortale alla Quarto Potere, certe domande con lui non te le fai nemmeno. Stai zitto e applaudi.
  10. So che Bailey non piace a nessuno perché sembra una piccola John Cena al femminile, per giunta cessa. Infatti è esattamente questo. E adesso ha anche il titolo del mondo. Ma poteva andare peggio, potevamo avere Naomi campionessa.