Carissimi lettori di Zonawrestling ritorna oggi il report di 205 live. Alla tastiera l’utima new entry del team: 1…2…SweetKid.
Siamo nel backstage dove Akira Tozawa è al telefono con il suo mentore Titus O’Neil. Titus cerca di tirare su il suo protetto dicendogli di non sertirsi in colpa per il modo in cui ha battuto Neville a Raw, in quanto grazie a questa vittoria Titus potrà avanzare la richiesta per un rematch valido per il titolo. La telefonata viene bruscamente interrotta da Arya Daivari che attacca verbalmente il giapponese mettendo in discussione il suo onore forte del fatto che wrestler iraniani di spicco come Hassan Yazdani (oro olimpico ai Giochi di Rio de Janeiro 2016) siano diventati famosi grazie alla loro integrità e non hanno mai ricorso a colpi bassi per vincere. Tozawa si avvicina allora con fare minaccioso al viso di Daivari dicendogli di non mettere in discussione il suo onore mentre quest’ultimo risponde che dedicherà la sua vittoria all’eroe olimpico iraniano.
Vic Joseph e Cory Graves ci danno così il benvenuto da San Antonio, ad una nuova puntata di 205 live ricordandoci che il main event di stasera vedrà Cedric Alexander e Noam Dar affrontarsi in un “I Quit Match”.
Match 1: Akira Tozawa vs. Arya Daivari (1 / 5)
Match che dura non più di un paio di minuti. Daivari chiude all’angolo Tozawa rischiando di farsi squalificare dall’arbitro. Come back di Tozawa, Hurricanrana seguita da una Senton. Daivari cerca di reagire ma viene atterrato con un Back Body Drop. Il giapponese va per la Senton dalla terza corda ma ecco che arriva il Cruserweight Champion Neville che inviperito per la sconfitta subita a Raw attacca brutalmente Tozawa lanciandolo due volte contro la barricata per poi chiuderlo nella Rings of Saturn al centro del ring.
Vincitore per squalifica Akira Tozawa.
Ci viene mostrato un video dove vediamo la sconfitta subita da Drew Gulak per mano di Mustafa Ali, dopo che “Mr. no fly zone” compie l’impensabile lanciandosi dalla terza corda. Ci appare allora proprio Gulak che dal backstage afferma che quanto accaduto la settimana scorsa sia stato un momento di debolezza, si scusa per essersi abbassato ai livelli di condotta di Ali, promette di regalarci un 205 live migliore e sfida Mustafa Ali in un “2 out of 3 falls match” per determinare una volta per tutte quale filosofia di wrestling rappresenterà 205 live.
Un video ci riassume brevemente la faida fra TJP e Rich Swann.
Match 2: Rich Swann vs. Mario Connors (2,5 / 5)
Il match sta per iniziare quando risuona la theme di TJP che con fare spavaldo si piazza fuori ring ad osservare il match. L’incontro parte veloce, i due invertono l’uno le mosse dell’altro. Mario Connors dimostra di non essere certo intimorito dall’ex campione Swann e lo colpisce prima con uno Spinnig Hell Kick e poi con una Tornado DDT che vale solo un conto di due. Inizia allora il come back di Swann che con Clothesline e calcioni mette al tappeto il rivale. Phoenix Splash dalla terza corda, 1…2…3! Swann si porta a casa la vittoria.
Vincitore: Rich Swann
A fine match TJP prende il microfono dicendo di aspettarsi di più da colui che l’ha battuto la settimana scorsa e che avrebbe impiegato la metà del tempo a battere Connors. Si rivolge proprio a Connors affermando che la sua serata non è ancora finita, lui avrà e quello che molte persone non hanno, ovvero una seconda chance. Gli sarà data infatti l’opportunità di vedersela con il primo  Cruserweight Champion. TJP inoltre chiede di avere in grafica la durata del match fra Swann e Connors riaffermando che batterà il rivale.
Match 3: TJP vs. Mario Connors (1 / 5)
Parte il match e con questo anche il conto alla rovescia in stile “beat the clock”. TJP ha 3.49 secondi per vincere. Perkins parte veloce colpendo con un dropkick la gamba del rivale, va per chiudere il match con la Kneebar ma Connors lo soprende con un roll up che vale solo un conto di due. TJP si carica Connors sulle spalle, Detonation Kick, 1…2…3! TJP da fede alla parola data battendo uno stremato Mario Connors in 27 secondi.
Vincitore via pin fall: TJP
Nel backstage vediamo Cedric Alexander prepararsi per il match contro Noam Dar.
Risuona la musica di Jack Gallagher ma a fare il suo ingresso è invece The Brian Kendrick che sbeffeggia l’inglese per l’accento e il modo di vestire. Kendrick si dice stanco di sentire di settimana in settimana Vic Joseph e Cory Graves dare dell’anticonformista a Jack Gallagher. Questi infatti secondo Kendrick non è alternativo o anticonvenzionale ma è solo un clown, un’imitazione di William Regal, affermando inoltre che l’inglese non ha dovuto lavorare sodo per arrivare al successo a differenza del wrestler americano che ha riscomesso su se stesso nella speranza di ritornare in WWE sacrificando però famiglia e amici. E il pubblico cosa fa? Preferisce supportare un pagliaccio anzichè un uomo che ha lottato per ottenere ciò che ha. Il vero Jack Gallagher fa capolino sul ring scusandosi per l’interruzione, facendoci sapere che lui ha iniziato a lottare all’età di 16 anni, capisce che far parte di 205 live è un gran privilegio e lui ha lottato per ottenerlo. Ama lottare, lottare per se stesso e lottare per quelli che non hanno paura di mostrare la loro diversità . Lui si è guadagnato il diritto di entrare su un WWE ring, di camminare nel modo che vuole e di parlare nel modo che vuole e se ancora Kendrick dovesse mettere in discussione il suo modo di essere e la sua dedizione nei confronti del WWE Universe un’altra volta lui gliela farà pagare. Kendrick rincara la dose e “The Gentleman” lo colpisce. I due cercano di impadronirsi dei rispettivi ombrelli, Kendrick però è il più veloce e distrugge Gallagher a suon di ombrellate.
Altro video riassuntivo dedicato questa volta alla lunghissima rivalità fra Alexander e Dar.
“It’s time for the Main Event!”
Match 4: Cedric Alexander vs. Noam Dar (I Quit Match) (3,5 / 5)
Data la stipulazione e l’astio che i due provano l’uno nei confronti dell’altro il match non può che iniziare con i due che se le danno di santa ragione. L’azione si sposta fuori ring dove Cedric lancia Dar più volte contro la barricata, l’arbitro chiede allo scozzese se questi vuole arrendersi ma Noam dice di no. Tentativo di Suplex da sopra i gradoni da parte di Alexander ma Dar si libera e colpisce con un Low Kick la gamba del rivale che si schianta faccia a terra. Dar inizia a lavorare il braccio destro di Alexander che però non cede. Cerca allora di incastrare la sua mano nel turnbuckle, Cedric però reagisce con dei calci ed è lui ad intrappolare la mano della “Scottish Supernova” piegandone le dita in maniera innaturale. Noam Dar inizia ad urlare per il dolore ma non cede e disperatamente colpisce Cedric agli occhi che si trova costretto a mollare la presa. Cedric comunque riesce ad  infliggere un grosso danno al braccio del rivale. Moonsault dall’apron dell’atleta di colore, Dar si scansa, Cedric atterra in piedi ma viene per la seconda volta colpito alla gamba destra. Noam applica una Boston crab sulla gamba dolorante, l’arbitro chiede ora a Cedric se vuole arrendersi ma quest’ultimo si rifiuta. Dar decide di ricorrere alla sedia ma viene colpito con una Flying Clothesline dal tavolo dei commentatori cui ne segue un’altra al centro del ring. Cedric sembra avere il pieno controllo del match ma viene acora una volta colpito alla gamba dolorante. Dar posiziona la sedia al centro del ring, lancia l’avversario contro le corde ma questi lo colpisce all’improvviso con un Jumping Enziguri e imprigiona il braccio del rivale con la sedia. Gli urla di arrendersi, questi però si rifiuta e così colpisce la sedia con uno Stomp. Noam Dar urla per il dolore ma coraggiosamente resiste. Cedric allora si abbassa e dice al rivale che questa è la sua ultima possibilità . Noam nel tentativo disperato di liberarsi lo colpisce con uno schiaffo, Cedric allora colpisce la sedia con una valanga di Stomp e il povero Dar non può far altro che arrendersi.
Vincitore: Cedric Alexander
Noam ancora dolorante prende il microfono e inizia con l’esclamare una serie di “I Quit”. Ha infatti smesso di affrontare Cedric ma ha anche chiuso la sua relazione con Alicia Fox. A questo punto dice che lui a soli 22 anni ha firmato il suo contratto con la WWE e adesso, un anno dopo, è la superstar più giovane di 205 live e Raw. Continua dicendo di poter avere tutte le donne che vuole infatti se solo volesse potrebbe avere tutte le donne presenti nell’arena. Continua dicendo di aver usato Alicia Fox, che lei non significa nulla per lui e che l’ha solo fatto per ottenere più visibilà ma adesso lei non è altro che una fonte di problemi. Con lo split fra Noam Dar ed Alicia Fox si conclude questa puntata di 205 live.