Backlash ha inaugurato la “nuova” era dei PPV dual brand. Un inizio non certamente scoppiettante ma che porta, comunque, con sé una serie di conseguenze.
La più evidente è che non ci potrà essere più spazio per tutti. Difatti, se con gli special event mono brand, anche i lottatori più in vista potevano e dovevano, per esigenze di composizione della card, trovare spazio così non sarà nei prossimi PPV.
Sarà così che non tutti i titoli saranno difesi durante gli show della domenica e solo le faide più in vista troveranno spazio.
Naturalmente, questa situazione ha delle inevitabili ricadute anche per 205 Live.
Lo show dei pesi leggeri non è, difatti, un brand di punta della federazione. In considerazione di ciò, è assai probabile che i suoi protagonisti, perfino il suo campione, non potranno trovare spazio negli special event, salvo come meri riempitivi. Una situazione, invero, non dissimile da quella attuale.
Ora, la mancata presenza dei pesi leggeri dagli show più importanti è di per sé un male?
Certo, ad onor del vero, essere presente in un PPV, il quale dovrebbe essere il culmine di un intero mese di wrestling, non è cosa da poco, ed è altresì vero che garantisce una certa esposizione e visibilità.
Insomma, essere presenti in uno special event dovrebbe garantire, in teoria, ampia pubblicità, così che qualche spettatore, incuriosito dal bel match visto la domenica, si sintonizzi il martedì per vedere i mirabolanti cruiserweight.
Ma è qui che arriva la nota dolente, il punto più basso di questo ragionamento: “il bel match”.
Siamo realmente sicuri che, visto il poco tempo a disposizione su uno show domenicale con tanti incontri e poco tempo, i pesi leggeri siano in grado di fare del loro meglio, senza che il match scemi in un incontro insipido e meramente riempitivo?
Io credo di no.
Insomma, è assai difficile, a mio modesto avviso, che qualcuno, dopo aver visto un incontro durante un PPV dei pesi leggeri, possa poi decidere di seguire lo show in settimana.
Questo non perché i protagonisti non siano talentuosi, ma, unicamente, per la mancanza di tempo a disposizione per mettere in scena una contesa degna di questo nome. Un bel match ha bisogno di tempo.
Allora, infine, è meglio così. E’ la cosa migliore lasciare i pesi leggeri lontani e protetti da palcoscenici, sì grandi, ma, paradossalmente svilenti per le loro possibilità.
Lasciamo che siano 205 Live e i grandi match che si vedono ogni martedì, di settimana in settimana, a rendere grande la categoria.
Facciamo che siano i fan dello show, tramite il tam-tam mediatico, con internet e i social network, a condividere le mosse spettacolari e da brivido dei pesi leggeri, portando, di tweet in tweet, nuovi follower.
Alla fin fine….chi ha bisogno dei PPV?