Perdonatemi, ogni tanto cado nella tentazione di lanciare qualche frecciatina alla concorrenza, mai come in questa occasione si tratta di una questione decisamente fuori luogo, lo so. Si parla del leggendario torneo Best of Super Juniors oggi, che affonda le sue radici nel lontano 1988, con un nome leggermente diverso e una lunga e prestigiosa lista di vincitori.

Il trofeo del BOSJ negli anni lo hanno alzato nomi che hanno poi fatto fortuna anche negli Stati Uniti, dai vecchi Chris Benoit e Jushin Liger, per arrivare ai più recenti Ricochet, Kushida e Prince Devitt (aka Finn Balor) e meritano le citazioni le partecipazioni di Owen Hart, passando da Eddie Guerrero, Dean Malenko, Brian Pillman, Chris Jericho, Christopher Daniels, Tyson Kidd, La Sombra (aka Andrade), Neville, Bobby Fish e Kyle O’Reilly. Giusto per citare nomi conosciuti un po’ da tutti.

La NJPW ha nel proprio DNA la tradizione dei Jr. Heavyweight, forse è la cosa che più l’ha contraddistinta negli anni, rendendo la categoria molto spesso una spanna sopra il titolo assoluto e la storia del wrestling, non solo del puroresu, ci insegna che per essere un grande wrestler devi misurarti con questo torneo. L’edizione di quest’anno è nel solco di questa tradizione.

Mi scuso con voi, in realtà questo articolo doveva arrivare prima dell’inizio del torneo, come una sorta di preview, ma non è possibile saltare l’argomento, anche se in corsa. Scrivo tra la settima e l’ottava giornata e alcune previsioni, stanno già prendendo forma.
Iniziamo dal Block A, dove al momento guida Shingo Takagi, nome che si ritrova al top un po’ a sorpresa, ma indubbiamente merita di guidare la classifica al momento. Il suo match contro SHO nella prima giornata è un gioiellino.
Dietro di lui la coppia Ishimori e Dragon Lee, due che non hanno bisogno di grandi presentazioni: hanno rappresentato la categoria al Madison Square Garden e inevitabilmente saranno fino alla fine al vertice della classifica. Dragon Lee è il campione in carica e va tutelato, dipendesse da me, alla fine dei giochi almeno in finale ce lo farei arrivare.
Arriviamo alla coppia Ring of Honor composta da Marty Scurll e Jonathan Gresham che non potrà puntare a traguardi importanti, ma, soprattutto Scurll, potrà togliersi diverse soddisfazioni. Già abituato a lavorare al top in Giappone ha potenzialmente un paio di match in canna che potrebbero emergere, discorso diverso per Gresham che, seppur ottimo, lo vedo meno adatto a fare grandi cose con i ritmi dei giapponesi.
Chiudendo la classifica al momento troviamo SHO, Kanemaru e Titan che seppur con pochi punti al momento potrebbero risalire un po’ ad infastidire, ma l’obiettivo dei tre e quelli di farsi notare il più possibile contro i top, aldilà del risultato e ci stanno riuscendo. Taka Michinoku chiude il blocco adesso e quasi sicuramente anche alla fine.

Il blocco B di quest’anno ha un taglio più internazionale con i quattro top name Ospreay, El Phantasmo, Robbie Eagles e Bandido che indicano come, in generale, la categoria è molto sbilanciata verso il mondo intero, più che il Giappone. Bandido è un top name che presto o tardi vedremo in altre grandi promotion, Ospreay è probabilmente al top della maturità fisica e mentale, da molti indicato come prossimo al salto verso la categoria heavyweight seguendo le orme di Omega. È riuscito a tirar fuori oro dall’arrugginitissimo Rocky Romero al day 4, non vedo molti ostacoli al suo percorso di crescita quest’anno.
Arriviamo al nuovo acquisto del Bullet Club, ovvero Robbie Eagles, uno che va costruito, ma prima deve dimostrare di meritarsi questo spot; è nel Bullet Club e questo dimostra già fiducia della dirigenza, che allo stesso tempo vuole proteggerlo, è alla prima esperienza, vedremo.

E il mio favorito al torneo di quest’anno è El Phantasmo, ha tutto quello che serve in questo momento per stare al top della categoria Junior e seppur non perfetto, è il momento di osare e rischiare; i margini di errore sono minimi. Il resto della truppa del Block B avrà poco successo, ma vale lo stesso discorso per i jobber del Block A.
In generale siamo già ad un punto di svolta del torneo, la strada è ben tracciata e già si capisce chi all’incirca saranno i finalisti; la categoria gode di ottima salute e soprattutto mostra come sia 205 volte superiore a tutto il resto in giro per il mondo. Ad oggi esistente o meno.