Ve lo avevo promesso. Non lo aveva richiesto nessuno, ma eccoci qua, sei mesi dopo, a parlare del titolo 24/7; perché in fondo sprecarsi a parlare di Survivor Series, di NXT, del possibile turn heel di Seth Rollins, di Rey Mysterio campione USA, quando si devono celebrare i sei mesi di vita del titolo più giovane della WWE? Dunque eccomi qui, come già ho fatto per i sei mesi dei titoli di coppia femminili, ad analizzare a che punto siamo con il titolo verde oro e a provare a tirare le somme di questa prima metà anno.
La prima conclusione è che, giunti ormai a dicembre del 2019, ancora non si sono avute delle faide “serie” per questo titolo, che rimane saldamente legato al comedy. Non bisogna preoccuparsi eccessivamente, dato che il parente più prossimo del 24/7 title, l’Hardcore Championship, ci mise molto tempo prima di regalare dei feud “seri”, quindi non è da escludere che un domani vedremo il titolo 24/7 difeso in match classici invece che nei parcheggi delle arene o nelle corsie degli ospedali, o ancora negli studi televisivi di qualche programma. Tuttavia, ciò significa che il titolo può essere valutato solo dal punto di vista del comedy e, in questo caso, direi che il giudizio è mediamente positivo. Come ho spesso ripetuto, il comedy non è universale e ciò che può essere divertente per me può non esserlo per altri e viceversa, ma soggettivamente sono stati diversi i momenti in cui il titolo mi ha strappato una risata: dagli innumerevoli promo e segmenti non sense di R-Truth alla “faida” con Drake Maverick, da Carmella campionessa a Maria Kanellis, o i Revival primi co-campioni della storia.
Le statistiche sono impressionanti: in neanche 200 giorni abbiamo avuto 64 regni diversi, con R-Truth che detiene il record con 23, dico 23, dico “23” regni titolati, avvicinandosi pericolosamente al record di Raven ed ai suoi 27 regni da campione Hardcore. Tuttavia il regno più lungo spetta a Samir Singh con ben 18 giorni di regno (un’eternità per gli standard del titolo), mentre all’ex capo di Samir, Jinder Mahal, tocca il regno più breve (11 secondi). Come campioni abbiamo avuto uomini, donne, donne incinte, campioni di football, presentatori televisivi e pure Marshmello, così, per non farsi mancare nulla. Ovviamente con un titolo del genere le possibilità per nuovi sketch sono infinite, senza contare che la WWE ha puntato moltissimo sulla parte social della sua gestione; e fa anche bene, contando che il canale youtube della federazione è nella TOP 10 dei canali più seguiti al mondo, con più di 50 milioni di spettatori e difatti i segmenti riguardanti il titolo 24/7 sono tra i più seguiti. Sarebbe sciocco per la WWE non sfruttare un potenziale del genere; certo, tutto va fatto con metodo e ogni tanto bisogna cercare di sorprendere ancora lo spettatore e non ridurre tutto all’ennesimo wrestler che viene schienato in un parcheggio. In conclusione trovo vincente la scelta di renderlo un titolo social, almeno per il momento, ma non credo neanche che possa essere l’unico modo di gestire questa cintura, che dovrà ritagliarsi il suo spazio anche negli show settimanali, cosa che per il momento fa a periodi alterni.
Punto dolente: così come i titoli di coppia femminili, il titolo 24/7 è stato presentato come inter brand, con la possibilità agli atleti di tutti i roster di competere per esso. Se i titoli di coppia femminili hanno fatto recentemente incursione a NXT, il titolo 24/7 più che un titolo per tutti i roster sembra un titolo per outsider, dato che su circa trenta campioni abbiamo avuto quattro personalità esterne al mondo del wrestling e sette atleti ormai ritirati dalle scene. 205 Live è stato in parte coinvolto quando il titolo è passato per le mani di Drake Maverick e i fratelli Singh, mentre NXT ad esempio è rimasto del tutto escluso; tuttavia, data la natura al momento goliardica della cintura, è comprensibile che si sia ritenuto superfluo farla girare in un ambiente molto più serio come è percepito quello di NXT, dove più che il comedy vero e proprio si preferisce puntare su personaggi eccentrici. Perciò, finché il titolo 24/7 verrà relegato nel comedy, mi può stare anche bene che nessuno dello show giallo si sbatta più di tanto per cercare di entrarne in possesso; vedremo che cosa ci riserverà il futuro.
La presenza del titolo 24/7 continua ad essere costante negli show, dal momento che, siparietti con personalità dello spettacolo a parte, la maggioranza dei cambi di titolo sono avvenute a Raw o a SmackDown, segno che, nonostante i canali social vengano tenuti in considerazione, la WWE ritiene i segmenti legati al titolo una buona forma di intrattenimento per i suoi show settimanali, specie per uno show come Raw che deve vedersela con tre ore di programmazione, anche se nell’ultimo mese, con tutta la carne al fuoco messa su dall’invasione di NXT, il titolo 24/7 non è stato così necessario; prevedo però che in futuro lo rivedremo spesso, specie con il periodo delle festività natalizie in arrivo che sempre ci regalano grandi gioie.
In conclusione, si può dire che per il titolo 24/7 sono stati sei mesi buoni per l’obiettivo che la WWE si era posta: fare del comedy che non fosse banale, o peggio, imbarazzante, come gente che si prende torte in faccia o viene sommersa da materia color marrone di dubbia provenienza. Gli interrogativi più prossimi sono quali novità si inventeranno per non stancare il pubblico e quanto ancora durerà il momento di R-Truth; più alla lunga, invece, mi domando se e quando si tratterà questo titolo più seriamente, magari anche solo rendendo un campione meno battibile di altri, un po’ come successe quando il titolo Hardcore finì malauguratamente nelle mani di The Undertaker.
Voi cosa ne pensate? Che giudizio date finora al 24/7 title e al suo utilizzo? Che cosa vorreste vedere da qui in avanti?
Noi ci rivediamo tra sei mesi per celebrare il primo anno dei titoli femminili di coppia. O anche prima. Se vorreste che parlassi di un qualche titolo in particolare, si accettano suggerimenti.
Ysmsc