Il wrestling non è solo fatica e gesto tecnico. Non solo un promo fatto bene o male, non solo colori sgargianti o oscuri. Non è solo personaggi e storie, concorrenza spietata e video ben fatti per hyppare qualcosa. Il wrestling è vita, è passione e sofferenza. E come tale, quando un wrestler rischia il ritiro, sopraggiunge un senso di tristezza immane.
Domenica notte Mark Haskins ha probabilmente lottato l’ultimo match della sua carriera. Ha difeso il titolo PROGRESS e poi ha deciso di abdicare. Un infortunio ha messo a serio rischio il suo fisico e i medici hanno consigliato di smettere, di fermarsi. Si parla del collo e della colonna vertebrale come zone interessate, a quel punto non si scherza. Edge e Daniel Bryan si sono fermati per problemi analoghi all’apice del loro successo. Haskins era all’apice della sua carriera, lui sottovalutato da tutti era riuscito finalmente ad avere un regno titolato di grande importanza, vinto in una atmosfera magica come quella di Brixton. Un mese dopo ha dovuto lasciare, come un segno del destino: non conviene puntare in alto.
Haskins ha spiegato: << Qualche volta, nella vita occorre prendere ddecisioni che non si vorrebbe mai prendere. Il mio medico ha detto sia il caso di non lottare più a causa di alcuni problemi al collo che dovrei risolvere >>. Il pubblico impassibile, commosso, sperava non fosse vero. Mark ha così rassegnato le dimissioni da campione Progress con la speranza di tornare ben presto su un ring di wrestling per fare ciò che gli piace di più. Ha baciato il titolo e lo ha lasciato sul ring. Il pubblico, incredulo, ha inneggiato il suo nome, ma era confuso, senza fiato.
Non si tratta di una storyline, si tratta del rispetto verso se stessi e verso la propria famiglia. Si tratta di riporre nel cassetto una bellissima passione che l’ha portato a lottare per la TNA (2011) e a vincere in quasi tutte le promotion britanniche (noto il regno da campione di coppia in RPW assieme a Joel Redman, si facevano chiamare The Thrillers). In Italia ha avuto numerose occasioni di farsi apprezzare grazie alla EPW. Ora avrà più tempo per sé e per curare il proprio corpo. Sperando che questo possa esser stato un arrivederci e non un addio. Qui sotto il video del saluto di Mark Haskins all’ultimo show PROGRESS.