Amici di NXT, dopo le emozioni di Takeover restiamo in quel di Chicago con gli altri match registrati alla AllState Arena e con le reazioni dopo i match della main card.
Partiamo, come sempre dopo un live event, con un video recap di tutta la card. Dopo la sigla partiamo con il primo match, ed essendo l’arena completamente buia, sappiamo già chi si sta per sollevare da terra.
Match 1: Aleister Black vs Curt Hawkins (2 / 5)
Ovazione del pubblico di Chicago per l’olandese al momento dell’ingresso. Contro di lui Curt Hawkinsm detto anche l’uomo dal rientro più inutile della storia. Black parte subito in quarta con la sua agilità e il suo striking di livello assoluto e Curt deve usare tutti i trucchi del libro per provare a difendersi, ma continua a beccarsi calci e ginocchiate a destra e a manca e deve rifugiarsi fuori ring e solo lì riesce a colpire Aleister sull’apron e da li prendersi un po’ di momentum.Black però non si fa impressionare e riparte con i suoi attacchi, compreso uno springboard moonsault dalla seconda corda e poi chiude subito con la Black Mass che gli fa mantenere la sua striscia vincente.
Vincitore: Aleister Black
Gli altri match di stasera: McIntyre vs Blake e il debutto del Velveteen Dream
Primo video di recap dei match di Takeover e si parte dalla fine, ovvero dal main event con gli Authors of Pain che hanno mantenuto i titoli di coppia dopo una durissima battaglia contro i DIY e il successivo turn di Tommaso Ciampa nei confronti del compagno Johnny Gargano a fine match. Non vengono rilasciati comunicati medici sul povero Gargano dopo l’attacco, ma lo vediamo portato via in barella e in ambulanza, con tanto di collarino al collo.
Ember Moon, prima dell’evento, si lamenta di non poter partecipare al match femminile per l’infortunio alla spalla e sta da schifo per la cosa e, in maniera egoistica, si augurava che Asuka mantenesse il titolo per poter esser quella che la scaccierà dal trono.
E vediamo proprio gli highlights del match a 3 femminile, in cui Nikki Cross e Ruby Riot non sono riuscite nell’impresa e Asuka ha mantenuto per l’ennesima volta la cintura femminile. E sentiamo proprio la giapponese post match bullarsi del fatto che nessuna è al suo livello e può darle una sfida valida.
Passiamo a rivedere l’opener del live event, in cui Roderick Strong è riuscito a non farsi sopraffarre dal vantaggio numerico dei Sanity e a battere Eric Young; il buon Roderick si dice contento di aver chiuso la battaglia con i Sanity perchè hanno tirato in mezzo la sua famiglia ed è una cosa che non si deve fare e non vede l’ora di potersi mettere finalmente alla caccia del titolo NXT.
Match 2: The Velveteen Dream vs Robert Anthony (1,5 / 5)
E la musica da film porno scrausa c’è, il look inguardabile pure e il nome idiota pure, grazie NXT per regalarmi questi personaggi da odiare senza problemi, li uso come anti stress. Il match è uno sostanziale squash in cui the Dream mette in mostra un discreto atletismo e una quantità di spocchia pari alla bruttezza dei suoi capelli a spazzettone da cesso e chiude con una big elbow drop dal paletto. Vedendo tutto ciò a me è venuto in mente Orlando Jordan, basta come giudizio?
Vincitore: Velveteen Dream
Passiamo allo show stealer del weekend, e candidato a match dell’anno, ovvero la battaglia per il titolo UK che è passato dai baffi sbarazzini di Tyler Bate al paradenti spaventoso di Pete Dunne dopo una battaglia spaziale. Sentiamo proprio il nuovo campione, che sprizza come sempre simpatia e allegria da tutti i numerosi pori, che dice di aver visto Bate viversi il suo sogno e ora finalmente ha ottenuto ciò che voleva.
Ultimo match da rivivere dalla notte di Chicago è il match per il titolo NXT in cui Bobby Roode ha mantenuto il suo titolo dall’assalto di Hideo Itami. Ed è anche qui il campione ad esser intervistato che non si dice sorpreso della vittoria contro un avversario alla sua altezza, e per ora pensa solo ad andare a casa a rilassarsi in piscina per un pò, e deciderà chi sarà il suo nuovo avversario solo quando avrà voglia di rientrare e si sentirà riposato a sufficienza.
Direi che la vacanza di Roode durerà poco, perchè settimana prossima avremo una GLORIOUS festa per la sua conferma del titolo.
Match 3: Drew McIntyre vs Wesley Blake (2,5 / 5)
Ottima l’accoglienza per Drew all’ingresso, mentre Blake ha cambiato look e ha pescato nel cestone della roba non usata da nessuno un gilet di pelle nera da finto cowboy e dei pantaloni con tanto di bandierone texano. Molto aggressiva la partenza dello scozzese che sfrutta la maggior stazza per sfidare l’avversario e gli rifila un calcione in volto di rara violenza, a cui seguono una serie di chop in giro per il ring. Blake tenta una reazione ma viene letteralmente lanciato fuori ring e solo li Wesley riesce a colpire il braccio dell’avversario e tentare uno schienamento dopo un buon lariat, ottenendo un conto di 2. L’ex campione di coppia continua il lavoro al gomito sinistro con anche un tentativo di armbreaker ma Drew riesce a raggiungere la corda e, seppur per poco, a liberarsi. Drew cerca di forza a riportarsi a partita e con un big boot stende l’avversario, e questo gli dà lo spazzio per lanciarsi in una serie di attacchi in corsa e anche un lariat dalla corda, a cui segue una bella sitdown spinebuster per un conto di 2. Blake non si arrende e manda lo scozzese contro il ringpost e poi cerca ancora la sottomissione con la crossface bloccando sempre il braccio sinistro. Drew si libera e riesce a colpire con una Alabama Slam rovesciata ma non è ancora sufficiente per portar a casa il match e deve addirittura difendersi da una armbreaker dell’avversario. Wesley cerca l’attacco volante ma viene fermato prima del tempo e finisce dritto a tappeto lanciato dalla forza di Drew, che poi lo stende con una headbutt violentissima e poi finisce il match con il single leg Yakuza Kick che gli vale la vittoria e, come nel caso di Black, mantiene la striscia di imbattibilità aperta.
Vincitore: Drew McIntyre