Eccoci pronti e carichi per la nuova puntata di NXT dove, tra le altre cose, scopriremo la seconda qualificata al match a 4 di Houston che riassegnerà il titolo femminile.
Proprio con un video che ci prepara ai match di qualificazione di oggi e delle prossime settimane si apre la puntata, a cui segue la sigla e l’ingresso nella NXT Arena e si parte subito con il triple threat femminile!
Match 1: Qualify match for the NXT Woman Championship: Peyton Royce vs Liv Morgan vs Nikki Cross (2,3 / 5)
Peyton arriva come sempre mano nella mano di Billie Kay, piuttosto fredda l’accoglienza per Liv Morgan che ottiene solo qualche timido applauso a differenza di Nikki Cross decisamente tifata. Nikki e Liv mandano subito fuori ring Peyton per giocarsi fra loro le maggiori chance di vittoria, ed è la componente dei Sanity che conduce le danze bloccando in una mossa di sottomissione la bionda avversaria. Royce rientra sul ring e caccia Cross dal ring e cerca di sopravanzare la più piccola Liv usando anche le corde come arma, dato che in un match a 3 sono legali. Nikki torna alla carica con i suoi attacchi in corsa e eliminando anche Billie a bordo ring sembra la più in forma delle 3, ottenendo un conto di 2 su Morgan dopo un neckbreaker. Liv cerca di attaccare al volo ma viene bloccata da Liv per il superplex e ciò ovviamente permette la più classica delle tower of doom che lascia le tre contendenti a terra. Sullo stage appaiono gli Undisputed Era che portano con loro Tanyana Conti, la bionda brasiliana già vista nel Mae Young Classic, e la spediscono in missione sul ring; il suo compito viene presto esplicitato perché impedisce a Nikki Cross di poter attaccare in maniera efficace le avversarie, tirandola fuori dal ring durante uno schienamento dopo una neckbreaker dal paletto. La Conti si fa rincorrere sul ring da Nikki e di tutto questo ringrazia Peyton Royce che toma toma cacchia cacchia con la combo Spinning kick + fisherman suplex si porta a casa vittoria e posto a Takeover.
Vincitrice e qualificata per Takeover Houston: Peyton Royce
L’iconico duo resta sul ring ad esultare smodatamente per la vittoria, ma son sicuro che da qualche parte Eric Young e i suoi abbiano preso l’interferenza degli Undisputed in maniera sobria e pacata, sfasciando tutto ciò che loro sia capitato a tiro.
Stasera: Lio Rush riuscirà a debuttare veramente questa settimana o The Velveteen Dream non gli darà scampo neppure questa volta?
Match 2: Lio Rush vs The Velveteen Dream (2 / 5)
Lio dimostra di non aver alcun timore revenziale, si muove a una velocità irreale e colpisce subito Dream che reagisce con una serie di colpi durissimi che livellano il giovane avversario che può solo mettersi in difesa e cercare il colpo a sorpresa dopo un gran Tornado DDT che gli vale un conto di due. Dream si riprende, colpisce con una notevole Death Valley Bomb e poi con la Purple Rainmaker che chiude rapidamente la contesa. Se fosse per me, invertirei le due mosse, gomitata volante come signature e la DVD come finisher, molto di impatto e diversa, dato che l’ha pure la Sane.
Vincitore: The Velveteen Dream
A fine match Dream si siede a gambe incrociate a centro ring, e continua a chiamare Aleister Black in cerca di attenzioni da parte dell’olandese.
Il trio al tavolo di commento ci ricorda il main event di serata tra Gargano e Almas e poi ci ricapitola la striscia di distruzione di Lars Sullivan, con focus sul pestaggio a Oney Lorcan e il salvataggio di Danny Burch; i due si affronteranno nel prossimo match.
Match 3: Lars Sullivan vs Danny Burch (2 / 5)
Il veteranissimo Danny dimostra di non aver paura del mostro e parte come sempre molto deciso colpendo Sullivan a cui però bastano una ginocchiata e una spallata in corsa per fermare l’inglese. Lars prosegue con il suo pestaggio come già visto nelle scorse settimane e anche con l’incoraggiamento del pubblico per Burch c’è poco da fare, in quanto subisce un delayed suplex notevole e un lariat devastante che ne blocca ogni tipo di reazione e la one arm side spinebuster chiude ancora una volta la contesa a favore di Lars.
Vincitore: Lars Sullivan
Torniamo alla chiusura della scorsa puntata, con la conferma di Drew McIntyre come campione e le avances degli Undisputed a Roderick Strong: settimana prossima sentiremo lo scozzese in merito al suo futuro in vista di Houston.
Match 4: Street Profits vs Jobbers with No Carisma (1,5 / 5)
Come ho letto su un sito americano, al momento gli Street Profits sono una lunga e elaborata esultanza dopo un touchdown con delle mosse di wrestling qua e là . Squash match, festa col pubblico e via andare. Spero di vederli al più presto in un contesto dove facciano meno i dementi e più i lottatori per capire quanto possano effettivamente valere.
Vincitori: Street Profits
Settimana prossima: secondo match a tre femminile di qualificazione e ci mettono quelle che avrei visto io come 3 finaliste tutte assieme ovvero Ember Moon, Ruby Riot e Sonya Deville. In più la guerra più totale ovvero confronto faccia a faccia tra Sanity vs Undisputed Era.
Match 5: Johnny Gargano vs Andrade Cien Almas (3,8 / 5)
Rematch dell’ottimo match di Brooklyn e vedremo se come in quella occasione la conturbante Zerina Vega sarà determinante per il suo assistito o se Mr. Wrestling si prenderà la rivincita. Partenza a base di chain wrestling a terra con i due lottatori che mostrano la loro tecnica con continui reverse. Gargano cerca subito la sua Escape ma Almas si attacca alle corde e poi esce per un break, ma viene da una serie di chop e di attacchi volanti di Johnny. Gargano cerca di non alzare a sorpresa troppo il ritmo e di lavorare in maniera più metodica, ma viene bloccato sull’apron da Almas e colpito da un gran big boot a cui segue uno backbreaker dritto sullo spigolo del ring molto doloroso. La contesa prende finalmente vita con Andrade che applica una triangle armbreaker appeso alle corde per danneggiare al massimo il gomito sinistro e ottiene un conto di due dopo una scivolata in corsa, prima di continuare a danneggiare l’arto già danneggiato ma Gargano ribalta gli attacchi in maniera ottima mantenendo il match molto equilibrato. Johnny attcca dal paletto con una tornado flatliner, gli viene parata la spear dall’apron ma connette con il successivo suicide dive per la gioia del pubblico e la preoccupazione di Vega. Almas con un altro big boot riesce a crearsi un break positivo ma il tornado DDT viene ribaltato in una iconoslam per un conto di 2. Il messicano, mai domo, riesce a riprendersi e prima cerca lo schienamento scorretto e poi con un german con ponte va vicino alla vittoria. Altra presa usando le corde di Almas ma Gargano non si fa sorprendere e con un heel kick evita danni maggiori e, dopo uno scambio di colpi durissimo, connette con un superkick a sorpresa che per pochissimo non è la mossa decisiva del match e Andrade esce dallo schienamento per un soffio. Andrade si deve affidare ai trucchi peggiori e usa l’arbitro come arma per far cadere Gargano sui gioielli di famiglia contro il paletto. I due si affrontano ad alta quota e Johnny prova la sunset bomb, Almas la evita ma viene livellato da un lariat, lanciato a tutta forza contro i sostegni e imprigionato nella Gargano Escape. Zelina si dispera ma ha un’arma di emergenza: si leva il giacchetto e sotto indossa una maglia dei #DIY e Gargano ancora una volta si distrae, non tanto come a Brooklyn ma quel tanto che basta per allentare un po’ la presa e permettere al messicano di raggiungere le corde. Stufo dei giochetti mentali, Gargano se la prende con Zerina ma Almas da dietro prima tenta il pin di rapina poi la powerbomb ma gli viene rovesciata in un sunset flip che vale solo un 2. Gargano colpisce con un altro superkick ma Andrade evita che gli rivenga applicata la mossa di sottomissione, manda l’avversario dritto di muso contro il paletto, lo colpisce lesto con la doppia ginocchiata in corsa per ben due volte e poi a centro ring mette a segno la Hammerlock DDT che gli vale la vittoria anche in questo secondo scontro.
Vincitore: Andrade Cien Almas