Il General Manager di Smackdown Live è stato ospite recentemente di una radio a New York. Daniel Bryan è ovviamente tornato sull’argomento che più lo tormenta da due anni, ossia se tornerà a fare mai ciò che ama; Lottare. Soprattutto al Goat Face gli è stato chiesto se la WWE gli ridarà mai il permesso di tornare a combattere su un proprio ring.
Bryan ha confidato di come la Federazione di Stamford rimanga ferma sulla propria decisione di farlo ritirare dal wrestling lottato per le troppe concussioni cerebrali ricevute durante la sua carriera, nonostante lui gli ha presentato un quadro clinico dove viene dichiarato che lui sta bene.
L’ex American Dragon ha specificato che nel corso degli anni ci sono state delle diseducazioni sul problema (le commozioni cerebrali) che lo hanno costretto al ritiro e ha lavorato con un istituto specializzato a Phoenix. Le commozioni cerebrali non sono una “condanna a morte”, se ne subisci una non implica che tu sia dichiarato inidoneo a vita. Se riscontri una concussione cerebrale devi permettere al tuo cervello di riprendersi, quindi evitando rischi fisici e una volta guarito puoi tornare alla tua attività senza però continuare a tormentare il tuo cervello.
I conduttori gli hanno ricordato di alcuni casi dove le commozioni cerebrali hanno portato a delle “terribili azioni” da parte di alcuni lottatori che ne hanno sofferto, alcuni ad arrivare fino alla morte, quindi forse la WWE tenta di preservare la salute dello stesso Bryan. La risposta di Danielson si è basata sul fatto che lui è stato dichiarato guarito dagli esperti di cui la WWE ha voluto il parere, i suoi ECG cerebrali sono risultati eccellenti.