Salve a tutti i lettori di Zona Wrestling alla prima edizione de “I Migliori Anni” del 2018. Come molti di voi sapranno, ieri l’NJPW ha portato in scena la 12ª edizione di Wrestlekingdom, la Wrestlemania nipponica proposta ogni anno il 4 gennaio. Oggi vi porterò esattamente ad un anno fa, in un match che ha fatto discutere il pubblico e la critica più di quanto ci si potesse aspettare: Okada VS Omega I.
Il giorno dopo Wrestlekingdom 10 qualcosa era diverso nella NJPW, Okada era ancora campione massimo, il Bullet Club era ancora lì, ma una notizia uscita da poche ore aveva scosso il mondo: Styles, Gallows, Anderson e Nakamura stanno per lasciare la compagnia. Tutto ciò rasenta l’assurdo, come può il leader di una delle stable più forti nel circuito internazionale andarsene? Nessuno sembrava degno di succederli, nessuno…eccetto un giovane jr. Heavyweight, Kenny Omega. Il giorno dopo WK, mentre Styles festeggia la propria vittoria in un tag match, Kenny vede l’occasione giusta per detronizzare il maschio alpha, e colpisce Styles. Gli altri membri della stable accorrono per fermare questo orrore, gli Young Bucks cercano di tranquillizzare Kenny mentre Anderson e Gallows rialzano Styles per portarlo via. Giusto il tempo di farlo rialzare che i fratelli Jackson rifilano un Superkick all’anziano leone. Omega prende il microfono e annuncia che il vecchio boss è appena stato licenziato, e fa di più, annuncia il suo passaggio agli Heavyweight sfidando Shinsuke Nakamura per il titolo che Styles non è riuscito a portarsi via, e per dimostrare quanto questa nuova incarnazione del Bullet Club sia pericolosa.
Kenny vincerà l’Intercontinental Championship reso vacante dall’addio di Nakamura, contro il volto dell’NJPW, Hiroshi Tanahashi. Ma questo non basta, vince il G1 Climax, e vince soprattutto l’opportunità di andare contro Kazuchika Okada per l’IWGP Heavyweight Championship, il titolo massimo che il giovane campione ha detenuto battendo ogni tipo di avversario, primo tra tutti lo stesso Tanahashi che Omega ha battuto sfidandolo una singola volta, mentre per Okada è servito molto più tempo, anni…
Il match che vedrete ha reso Omega uno di lottatori più amati nella storia, e ha rafforzato lo stato di Okada, un match reso unico dalla voglia di rivalsa di Omega, dalla tenacia di Okada, dalle entrate dei due. Un vero e proprio must-see.
Un match a 6 stelle? Un buon match ma non così eclatante? Fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti, del match e dei due atleti. Noi ci rivediamo tra una settimana per un nuovo appuntamento de “I Migliori Anni“!