Qualcosa di particolare è successo a SmackDown. Succede che, da qualche settimana a questa parte, i team stiano conquistando sempre più spazio, fino alla puntata di ieri, in cui hanno praticamente totalizzato lo show, salvi i promo/scontri per il titolo femminile e il titolo WWE. Non si parla solo della categoria tag team, che con questo torneo ha ridato spazio alla divisione, ha riportato un team che non si vedeva da tempo (i Colòns) e ha riformato un team che sembrava sul punto di esplodere (il Rusev Day); ci sono state molte interazioni di coppie miste (quattro addirittura) e si è pure deciso di dare finalmente una “faida” (la metto tra virgolette perché credo avrà vita molto breve) alle Iiconics, mettendolo contro la nuova coppia formata da Naomi e la rientrante Asuka. SmackDown sembra divenuto, a quel che sembra, il regno dei tag team
Non è detto che si tratti di un piano ben preciso, anzi, ogni situazione presa a sé ha la sua spiegazione: i tornei sono sempre le carte più sicure da giocare quando non si ha un’idea precisa di cosa fare, inoltre adesso SmackDown ha tanti ottimi team a disposizione e ha così potuto metterli tutti in mostra; l’aggiunta di Brie Bella serve solo a prolungare il feud tra Daniel Bryan e The Miz trasformandolo momentaneamente da singolo a un feud di coppie, stando così le cose viene da sé inserire come rivali di transizione un altro duo e guarda caso Andrade “Cien” Almas era provvisto di una manager, perfettamente adatta al microfono, un po’ meno sul quadrato, ma son dettagli; il feud con le Iiconics è un altro modo per tenere impegnata Asuka, ora che per il titolo femminile ci sono altre due protagoniste importanti; infine, la seconda stagione di Mixed Match Challenge è alle porte, perciò è normale preparare il pubblico riproponendo vecchi team e provandone di nuovi, come Carmella e R-Truth che, per me, insieme potrebbero offrire dell’ottimo intrattenimento
I feud di coppia sono un modo molto semplice per dare spazio a più persone contemporaneamente, un po’ come negli ultimi anni in vista di WrestlMania un po’ tutti si lanciavano alla conquista del titolo Intercontinentale messo in palio in un ladder match o in un Fatal 4 way, un po’ come le Survivor Series, gli Elimination Chamber eccetera eccetera: con un solo feud tieni impegnati quattro, anche otto partecipanti, cosa può volere di più una federazione che puntualmente si trova a corto di idee e con un roster sconfinato da gestire? E comunque non scordiamo che i feud in singolo ci sono ancora e stanno andando tutti più o meno bene: Styles vs Joe coinvolge, Charlotte vs Becky crea aspettativa, Jeff vs Randy crea aspettativa di voli dalle gabbie, tutti contenti insomma
Ma la cosa, in effetti, funziona? Questo pullulare di coppie, miste e non miste, aiuta lo show, ne alza la qualità, oppure non è poi questo granché?
Il torneo tag team ha regalato dei match buoni, non eccelsi ma buoni, chiunque vincerà la finale sarà in grado di fare un buon match contro il New Day, vuoi che siano i The Bar o il Rusev Day; Miz&Mrs contro Bryan&Brie rischia di essere un gigantesco angle più che un match, anche se l’intervento di Almas ha portato a due ottimi match tra lui e Bryan; parlando di Almas, c’è chi vocifera che lui e Zelina potrebbero avere un match contro R-Truth e Carmella e anche qui i presupposti per un match sufficiente ci sono tutti; le Iiconics a molti sul quadrato non piacciono, a molti altri sì, il mondo è bello perché è vario no? Ad ogni modo, se daranno all’incontro un minutaggio adeguato, il match contro Naomi ed Asuka potrebbe risultare gradevole, sicuramente migliore dei match singoli disputati fino a ora tra Naomi e le Iiconics. Dunque, dal punto di vista del wrestling, in generale si può dire che la qualità degli incontri sia un pochino migliorata in quel di SmackDown e che le prospettive per il futuro siano buone
Per quanto riguarda i protagonisti, abbiamo fior fior di intrattenitori: Miz, Bryan, R-Truth, anche i The Bar o il Rusev Day, sono stati in grado di regalarci dei bei segmenti, anche degli ottimi promo, specialmente il buon R-Truth che ogni tanto tira fuori delle vere e proprie perle, o forse sono io che come al solito sono troppo buona; però, tutto sommato, anche da questo punto di vista la qualità è stata buona, un buon bilanciamento di intrattenimento leggero assieme a segmenti più “strong” come i promo di Samoa Joe o Becky Lynch; un altro tipo d’intrattenimento, ma che si amalgama bene col resto
In definitiva, questo surplus di coppie pare più che altro un modo per tenere impegnati i lottatori, o forse solo un’estensione della faida Miz-Bryan che ha attratto attorno al suo centro di gravità praticamente mezzo roster dello show blu. Ma, comunque stiano le cose, si è andati sul sicuro e le puntate sono risultate piene e tutto sommato intrattenenti, dando così spazio a chi rischiava di essere gestito a caso o non gestito affatto e regalando un’ora e mezza di buono show
O forse, come al solito, la sottoscritta ha il cuore troppo tenero?