Ci siamo: ormai manca veramente poco a Super Show-Down. Uno spettacolo che può vantare un’organizzazione degna di un Big Four: infatti, oltre al fatto che si svolgerà all’interno di uno stadio, l’evento gode di una card che presenta nomi di tutto rispetto, tra i quali John Cena, Triple H e Undertaker, con gli ultimi due che si sfideranno nel probabile Main Event della serata. Sicuramente, da queste premesse non ci si può che aspettare un grande successo. Per questo oggi mi chiedo: vale la pena di vedere Super Show-Down? Ci sono diversi aspetti da analizzare.

Iniziamo con i lati positivi di questo show.

Partendo da quello che è forse l’aspetto più banale della mia analisi, l’orario di svolgimento della kermesse è indubbiamente un ottimo punto di forza. Per l’appunto, lo spettacolo inizierà alle 11 (ora italiana), orario più comodo rispetto ai ppv ordinari, che, se seguiti in live, costringono lo spettatore a passare buona parte della notte in bianco. Certo, è vero che, al giorno d’oggi, lo show può essere recuperato facilmente anche diverse ore dopo lo svolgimento, ma sicuramente vedersi un evento in live dà quel tocco di adrenalina ed incertezza in più che rende il prodotto più godibile.

Ma passando all’analisi vera e propria della card, quest’ultima presenta qualche incontro di un certo interesse. Il match più intrigante dal mio punto di vista potrebbe essere proprio l’ennesimo scontro tra Daniel Bryan e The Miz, soprattutto perché il vincitore della contesa otterrà una chance titolata per il WWE Championship. Da non tralasciare pure lo scontro tra AJ Styles e Samoa Joe, visto che è possibile che questa diventi l’occasione giusta per porre fine al regno del fenomenale, iniziato poco meno di un anno fa. A questi due aggiungo il match per i titoli di coppia di Smackdown e, come scelta più personale, la contesa valevole per il Cruiserweight Championship, la quale mi ispira particolarmente. Infine, è da tenere d’occhio pure la prima difesa titolata di Becky Lynch, che se la dovrà vedere con Charlotte Flair. Insomma, più di un incontro ha il suo perché.

Adesso, invece, passiamo ai lati negativi di Super Show-Down.

Parto subito analizzando il match più importante della card: Triple H vs The Undertaker, The Last Time Ever. Un match sicuramente affascinante, capace di creare interesse sia nei fan attuali, che nei fan di vecchia data pronti ad ammirare le gesta di questi due personaggi iconici. In più, da sottolineare la presenza di Shawn Michaels e Kane, i quali contribuiscono ancora di più a creare un effetto nostalgia. Tutto molto bello, sì… Ma questo scontro lascia un po’ il tempo che trova. Non ha nessuno scopo e nessuna finalità futura in quelle che sono le dinamiche già non troppo solide di Raw. Inoltre, questo incontro è nato in maniera completamente casuale e senza nessuna motivazione valida.

Per l’appunto, la casualità è un elemento predominante di questo evento. Così come il match precedentemente citato, molti incontri sono nati dal nulla. Ad esempio, ci troviamo a dover assistere a match nei quali alcuni wrestler sono stati accoppiati senza il minimo progetto di fondo: mi viene subito in mente, uno tra i tanti citabili, l’incontro nel quale John Cena dovrà fare coppia con Bobby Lashley per affrontare Kevin Owens ed Elias. Seppur ci sia qualche match sensato, la maggior parte degli incontri non hanno una precisa finalità. In poche parole, un evento che fa del Fan Service il suo unico punto di forza.

Inoltre, la metà degli incontri previsti per Super Show-Down sono match a squadre. In particolare, mi voglio soffermare sullo scontro che vedrà lo Shield contrapposto a Braun Strowman, Drew McIntyre e Dolph Ziggler: a causa dello svolgimento di questo match, ben tre titoli non verranno messi in palio nello show che si svolgerà in Australia, ossia lo Universal, l’Intercontinental e i Raw Tag Team Championship. Certo, almeno ha senso di esistere la contesa, ma vale davvero la pena sacrificare tre difese titolate per questo scontro? Lo stesso discorso vale per il match che vede coinvolte le Bella Twins e Ronda Rousey, la cui presenza in scaletta non permette di inserire anche la difesa del titolo femminile dello show rosso. Mi viene quasi il dubbio che sia stato Teddy Long ad occuparsi della sceneggiatura dello spettacolo…

Infine, ritornando a discorsi più superficiali, sembra che la kermesse si possa protrarre per ben 5 ore: se una durata del genere risulta pesante per spettacoli come Wrestlemania o Summerslam, non oso immaginare per la serata che si svolgerà in Australia.

Quindi, in poche parole, vale la pena vedere Super Show-Down? Nella sua interezza, no.

Nonostante tutto, penso che ci sia più di un match che merita di essere visto. Allo stesso tempo, 5 ore di spettacolo rischiano di essere davvero troppo pesanti, soprattutto se si tiene in considerazione la possibilità di trovarsi di fronte ad un ipotetico Greatest Royal Rumble 2.0. Dal mio punto di vista, la soluzione migliore è vedersi solo determinati incontri evitando la Live, in modo da rendere il risultato finale più leggero e godibile.

E voi, cosa ne pensate di Super Show-Down? Guarderete lo show? Qual è l’incontro che più vi intriga della card? Fatemelo sapere nei commenti.

The Notorious