Ci stiamo avvicinando sempre di più allo svolgimento del prossimo ppv, ovvero Hell In A Cell. Questo spettacolo annuale prende il nome dall’omonima struttura, all’interno della quale si svolge il match tra i diversi atleti che partecipano all’evento. L’omonimia però tra nome della struttura e nome del ppv ha comportato negli anni alcuni aspetti negativi: in particolare, ormai è diventato più unico che raro vedere il match “Hell in a cell” svolgersi in un ppv diverso da quello sopracitato. Ed è così che alcune rivalità di cui avremmo voluto seguire l’epilogo all’interno della cella demoniaca, hanno invece dovuto accontentarsi di altre situazioni meno adatte al momento. Proprio per questo, oggi sono qui per elencare quelle che, a mio modo di vedere, sono le cinque rivalità che più meritavano di essere concluse nell’Hell In A Cell degli ultimi cinque anni e che invece ne sono state escluse. Senza indugiare ulteriormente, possiamo iniziare.
The Shield vs The Evolution, 2014
Iniziata la sera dopo Wrestlemania 30, questa rivalità è subito partita in quarta, proponendoci uno degli scontri generazionali più intriganti degli ultimi anni: da una parte, una stable che ha dominato il passato, ovvero l’Evolution, mentre dall’altra il trio al tempo più in voga, ossia lo Shield. Questi presupposti hanno creato delle aspettative altissime nei fan della disciplina, che sono state ampiamente rispettate grazie a match fantastici messi in piedi da questi sei uomini. Detto questo, dato che l’alchimia tra le due fazioni era evidente, io avrei provato ad osare: tenendo in considerazione pure l’intensità raggiunta da questo feud, avrei proposto l’incontro decisivo tra queste due squadre all’interno della cella infernale. Certo, al tempo Reigns, Rollins ed Ambrose erano ancora alle prime armi nel Main Roster, quindi affidargli un compito così difficile sarebbe stato sicuramente rischioso, ma sono sicuro che uomini d’esperienza come Triple H, Randy Orton e Batista avrebbero potuto aiutare i tre mastini della giustizia a portare a termine il compito con il massimo dei voti.
John Cena vs Kevin Owens, 2015
Ammettiamolo: il debutto di Kevin Owens è stato uno dei più degni di nota degli ultimi anni. Al suo primo match in ppv è riuscito in un’impresa non da tutti, ovvero battere John Cena senza utilizzare scorciatoie. Inevitabilmente, questo fatto ha portato al limite della sopportazione il Leader della Cenation, il quale, nel corso del secondo scontro a Money In The Bank, ha messo in mostra tutta la sua frustrazione. Insomma, il finale di questa storia si scrive da solo: in un Hell In A Cell Match, entrambi i wrestler avrebbero avuto la possibilità di sfogare il proprio odio reciproco alla perfezione. Alla fine dei conti, sono sicuro che, se la storyline si fosse sviluppata in questo modo, The Prizefighter sarebbe uscito da questa rivalità meno ridimensionato rispetto a quanto successo: difatti, un’ottima prestazione all’interno della gabbia avrebbe senza dubbio mascherato una sconfitta subita ai danni di John Cena. Un vero peccato.
Seth Rollins vs Triple H, 2016/17
Nonostante il buon inizio, la tanto acclamata rivalità tra Seth Rollins e Triple H si è rivelata un totale fallimento: soprattutto per i tempi di sviluppo della trama molto lunghi e lacunosi, questo feud non ha permesso a The King Slayer di rilanciarsi verso la scena dei titoli massimi, retrocedendolo in un purgatorio dal quale Rollins è fuoriuscito con molta fatica. Forse, però, un modo per salvare questo flop annunciato c’era: immaginate se l’incontro di Wrestlemania 33 tra questi due si fosse svolto all’interno della gabbia. Sicuramente, la grande esperienza di The Game quando si parla di Hell In A Cell avrebbe aiutato l’attuale campione universale nel mettersi più in mostra tramite un incontro ad alto impatto. Magari, in questo modo i mesi successivi si sarebbero susseguiti in una maniera diversa per l’ex membro dello Shield.
Roman Reigns vs Braun Strowman, 2017
Alzi la mano chi si aspettava qualcosa di buono da questa rivalità. Sebbene le premesse lasciassero pensare ad un feud da mani nei capelli, Strowman e Reigns hanno saputo stupire tutto il WWE Universe, proponendo a più riprese degli scontri davvero interessanti. Proprio per questo, avrei premiato il loro encomiabile lavoro dandogli l’opportunità di concludere la loro storia all’interno della struttura demoniaca. Indubbiamente, essendo questi due performer degli atleti che puntano più sulla fisicità piuttosto che su manovre dinamiche, l’Hell In A Cell avrebbe potuto mettere in luce molti lati positivi di Braun Strowman e Roman Reigns, permettendogli di creare un incontro brutale sulla falsa riga di quello tra Unidertaker e Brock Lesnar svoltosi un anno prima. Che dire, un’occasione persa.
Becky Lynch vs Ronda Rousey, 2018/19
Per quanto sia stato discutibile lo sviluppo della rivalità in vista di Wrestlemania 35, di certo queste due ragazze non se le sono mandate a dire: in particolar modo, nelle settimane che hanno preceduto Survivor Series, Ronda Rousey e Becky Lynch hanno toccato punti di intensità mai visti prima di allora per una rivaità al femminile. Se a questo ci aggiungiamo che negli anni precedenti c’era già stato un Hell In A Cell tutto al femminile grazie all’effetto generato dalla Women’s Revolution, otteniamo un risultato matematicamente certo. E scommetto che se fosse stato proprio questo il Main Event di Wrestlemania 35, vi sarebbero state sicuramente molte meno polemiche in merito al primo incontro femminile che chiude un’edizione dello Showcase Of Immortals.
E voi, siete d’accordo con le mie scelte? In caso contrario perché? Quale altro match avreste inserito? Fatemelo sapere nei commenti.
The Notorious