Parliamo oggi di una rivalità degna rappresentatrice del cattivo gusto che imperversa in WWE, ma da una prospettiva diversa da quella che vi aspettate. Che ci crediate a o no, sta funzionando. Nell’editoriale odierno vi spiego il perché.
Ho letto tante critiche riguardo la storyline e mi sento di condividerle quasi tutte. E’ considerata qualcosa di visto e stravisto e di pessimo gusto. C’è chi ci vede una forma di punizione verso Rusev, chi si domanda se il suo matrimonio con la bella Lana non ne uscirà danneggiato da tutto ciò.
Molto semplicemente potremmo definirlo materiale trash e ogni nuovo segmento non ci toglie dalla testa questa definizione. Come altro si può reagire all’angle messo addirittura nel main event della scorsa puntata, quando Lana ha accusato il marito di essere un sesso-dipendente perché vuole farlo in ogni ora del giorno e in qualsiasi posto (Wrestlemania compresa), con la divertente risposta del bulgaro “can you blame me?”?
Come detto è molto facile criticare questa storyline. Ma provate a togliervi dall’ottica del buon gusto e osservare il tutto da un puro punto di vista utilitaristico.
Lashley fino ad ora in WWE nell’extra ring ha rappresentato il nulla. E’ riuscito a passare inosservato in feud in cui furono parte attiva Vince McMahon e il futuro presidente degli Stati Uniti Donald Trump, con il carisma di un comodino e lasciato andare via dalla federazione senza alcun rimpianto. Una volta tornato si vociferava di un suo incontro con Lesnar, ma al contrario non ha ricoperto alcun ruolo di rilievo, dovendo affiancargli Lio Rush per creare un po’ di attrito con il pubblico che continuava a non filarselo di striscio.
Ma adesso? Ogni volta che compare è sommerso da fischi, è tra i più odiati di ogni arena e la gente non vede l’ora venga messo a tappeto. Non entra più nell’indifferenza totale, i fan quasi confondendo il piano reale e quello della finzione sono disgustati vedendolo affondare mani e lingua sulla bella russa.
Passiamo a Rusev. Il suo momento di gloria in WWE tempo fa è arrivato per via di un casuale tormentone che per un po’ la federazione ha cavalcato, ma finita questa spinta è scomparso di nuovo dai radar. Ora ripensate a qualche settimana fa quando si è sbarazzato di Corbin e Orton che erano solo colpevoli di sfotterlo, l’arena era in estasi. Ancora meglio ogni volta che parte all’attacco di Lashley con la gente impazzisce e partono cori “Rusev day” forti come non mai.
Quello che sto cercando di spiegare è che al di là del discutibilissimo gusto dell’intera storyline, essa funziona. Grazie a essa Lashely ha finalmente raggiunto la dimensione di heel odiato dopo anni di indifferenza qualsiasi fosse la sua attitudine, mentre Rusev sembra stia tornando prepotentemente a essere tra i più tifati dei roster. Senza titoli di mezzo la rivalità tra i due rischiava seriamente di svilupparsi nel menefreghismo totale del pubblico, mentre ora sono sicuro che il loro match sarà tra quelli con più partecipazione attiva nelle arene.
Il wrestling è un intrattenimento che colpisce più alla pancia dello spettatore che alla testa, per cui la vecchia storia del buono contro il cattivo che gli porta via la donna è uno di quegli archetipi che funziona sempre a meraviglia. Molto meglio un feud simile che ad esempio vedere Black dal suo stanzino lanciare sfide a caso. E’ giusto che il buon gusto di ognuno inorridisca di fronte a certe dinamiche trash, però analizzando il guadagno il gioco secondo me vale la candela.
Sergedge – EH4L