L’ultima puntata di Impact è stata anche quella che ha chiuso le puntate di Città del Messico, dove abbiamo visto ad un cambio titolato più necessario che mai. Jordynne Grace è riuscita finalmente a mettere mano sul Knockouts Championship dopo un lunghissimo regno di Taya Valkyre. Le difese titolate della moglie di Johnny Impact sono state parecchie e con la stessa Jordynne nel corso del 2019 ha messo in piedi diversi match. A quasi un anno di distanza dalla vittoria per countout della Grace il titolo è passato di mano e ora andiamo a vedere quelli che potrebbero essere i prossimo risvolti.
Nell’ultimo periodo si è dato diverso spazio al ritorno di Su Yung nel ruolo di Suzie, un po’ ingenua e con diversi flashback che le fanno tornare in mente i sui ultimi giorni prima di essere quasi uccisa per impiccagione da Jessicka Havoc. I segmenti sono stati ben fatti e al suo fianco è stata messa una veterana come Rosemary, che ormai convinta del suo ruolo da mid carder, sta dando di più rispetto a quando veniva messo in alto nella card degli incontri femminili. il magistrale lavoro di James Mitchell sta facendo molto bene a Suzie che puntata dopo puntata sta mettendo in atto la sua vendetta. Lei per un tempo breve in un periodo transitorio potrebbe essere la sacrificabile in caso di passaggio ad un altra lottatrice nuova o cresciuta di status.
Coinvolta anche lei nella storyline con Suzie, Jessicka Havoc è la perfetta monster heel che coadiuvata da James Mitchell semina il terrore e sta facendo crescere di parecchio lo status della stessa Yung. La sua attitudine è la tipica del monster heel che parla poco visto il grande oratore e mentore che ha al suo fianco. James Mitchell appunto mantiene buono il suo status e aiuta a crescere quello delle avversarie che si palesano contro la sua assistita. Se il primo regno di Jordynne Grace non dovesse andare bene lei potrebbe essere la scelta giusta per ricostruirla in un feud o per far crescere qualcun’altra.
Rosemary è diventata la mentore di Suzie nelle ultime settimane e qui finalmente riesce ad esprimere se stessa. Nel passato la federazione ha provato a costruirla come contendente principale al titolo Knockout ma il pubblico sembrava la rigettasse e lei non ha mai fatto troppo per cambiare questa tendenza. Spero e credo che una sua rincorsa titolata sia soltanto per rendere onore alla sua carriera e per aiutare una giovane campionessa come Jordynne che strada ne deve fare ancora tantissima.
Quella ce era la mia speranza un tempo che potesse ridare nuova linfa al titolo femminile era Tessa Blanchard, ma la federazione ha deciso di entrare nella storia per poco tempo invece che avere una divisione di cui vantarsi. A livello tecnico e carismatico è a migliore e il non averle creato e cresciuto nessuna lottatrice in gradi di essere credibile contro di lei. La sua attuale esperienza come campione mondiale non sta ancora dando i risultati sperati nonostante abbia conquistato la cintura da poco. Il titolo maschile primo o poi lo dovrò riconquistare un uomo e se lei tornasse a lottare per quello Knockouts ne gioverebbero tutti, uomini compresi.
Se da qui fino all’estate dovesse andare tutto al contrario di come previsto, Taya sarebbe la scelta ideale per prendere tempo e capire gli eventuali errori fatti con Jordynne. Lei è bravissima al microfono e la recitazione l’ha imparata molto bene, ma il ring sembra sia diventato uno dei suoi peggiori incubi. Incontri lenti, ritmo fiacco e presenza scenica al suo interno parecchio scarsa e poco credibile. Questo periodo senza cintura potrebbe farle bene, in modo che possa tornare ad allenarsi per tornare quella che i primi tempi in Impact e in Lucha Underground ha dato bei segnali completi su tutti i fronti.