Ben tutti conosciamo Gail Kim, e ben tutti possiamo riconoscere la sua grande carriera nel wrestling, che è iniziata in quel della WWE e, successivamente, ha trovato nuovo (probabilmente vero) splendore nella Impact Wrestling. Ed è proprio ad Impact che Gail ha potuto sfoggiare, al meglio, le sue capacità e doti nel quadrato, nonché mettere in mostra grandissime e memorabili rivalità e storyline con altre importanti star. Tuttavia, possiamo dire lo stesso per quanto riguarda i suoi anni nella compagnia di Stamford?
E’ la stessa Gail Kim a parlarne durante un’intervista per Lilian Garcia durante il suo podcast Chasing Glory. Questa è stata una delle numerose occasioni in cui l’atleta canadese di origini sudcoreane ha denunciato apertamente ed espressamente le brutte esperienze avute durante gli anni passati nella WWE, facendo particolare riferimento al razzismo dilagante in quel periodo. Queste sono le parole di Gail a riguardo:
“Sentivo le conversazioni attorno a me, non sapevo cosa fare, oltre tutto ciò che già facevo. Arrivai a pensare di essere ‘troppo asiatica’. Arrivai a schiarirmi i capelli alla loro parte finale per sembrare più ‘bianca’, non sapevo cos’altro fare. Continuavano a chiedermi di parlare in coreano, nonostante negassi di poterlo fare. Tornavano dopo tre mesi, chiedendomi la stessa identica cosa, come se io potessi imparare una lingua in tre mesi. Era come menare il can per l’aia. Decisi, in fin dei conti, di andarmene, perché sapevo di poter dare molto di più altrove. [Nella WWE] mi sono sentita molto soppressa.”