Durante gli ultimi tempi si è fatto un gran parlare di un clima ostile da parte della dirigenza WWE verso una delle sue stelle di prima grandezza: Roman Reigns.
L’ex campione del mondo era l’uomo designato per affrontare Goldberg a WrestleMania ma a causa delle problematiche legate al Coronavirus, ha preferito non esporsi, avendo il sistema immunitario indebolito dalle cure per la leucemia a cui si è sottoposto relativamente di recente.
Secondo Bryan Alvarez del Wrestling Observer, l’unica spiegazione per questo atteggiamento ostile rispetto a Reigns è che la WWE, e più in particolare Vince McMahon, non creda nella gravità del Coronavirus e che per questo non riesca a comprendere l’assenza di Reigns dalle scene, come sembrerebbe ovvio fare.
Riportiamo le frasi del conduttore perché sono opinioni abbastanza forti nei confronti di Vince McMahon, che a sua detta non sarebbe per nulla preoccupato della gravità dell’epidemia: “Magari pensano che sia poco più di un’influenza. Vince ha 74 anni, va su e giù come un forsennato, non dorme nemmeno. Questo ci lascia pensare che non prenda la cosa sul serio. Per questo è arrabbiato con Roman Reigns”.