Il mondo degli appassionati di wrestling italiani è in tumultuosa agitazione da quando la WWE e Discovery hanno comunicato il nuovo accordo che legherà per tre anni le due parti. Il nuovo contratto, che subentra a quello ultradecennale che era in vigore con Sky, ci porterà a brevissimo in un nuovo scenario, completamente inedito.
Tra le più interessanti novità di questo accordo c’è il fatto che saranno trasmesse in chiaro per la prima volta da molti anni edizioni più lunghe degli show: intregrali per quel che riguarda SmackDown, da due ore per Raw. Rimarranno inoltre le sintesi da un’ora nel weekend, ad orari più consoni al pubblico più giovane. Per la prima volta poi, NXT sbarcherà sulla TV in chiaro, in una versione da un’ora simile a quella che vediamo oggi su Sky.
Le critiche: la differita e gli orari proibitivi
La critica più severa che è stata fatta a questo nuovo accordo è che la prima messa in onda delle puntate in italiano non arriverà più a meno di 24 ore dall’originale americana, come avveniva su Sky, ma con 4 giorni di ritardo per SmackDown e 7 giorni per Raw.
Sarò sincero, in un primo momento ci sono rimasto male anche io. Ho pensato che nessuno sarebbe stato interessato ad episodi di sette giorni prima. Quando ho spiegato a mio padre, grande appassionato di wrestling, che ci sarebbe stato questo cambiamento lui mi ha detto: “Cosa vuoi che me ne importi, io le guarderò quando le trasmettono, che problemi ci sono?”. Mi sono reso conto che la massa critica dei possibili spettatori della WWE, non sa nemmeno che la puntata è in differita e non gli interessa saperlo.
Quindi ho pensato che il problema era più che altro nostro. Di noi fan più hardcore. Gli stessi che, il più delle volte, dicono di fare a meno della cronaca in italiano, ritenendo superiore l’originale in inglese (o forse ritenendo più comodo e veloce guardare uno streaming su siti più o meno discutibili). Eppure proprio per chi è abituato a guardare la WWE su internet la proposta di DPlay è davvero eccezionale, lo vedremo tra poco.
Un po’ più critico sono rimasto sugli orari delle prime visioni. Certamente vedere Raw o SmackDown a partire dalle 23:15 non sarà una cosa alla portata di tutti. Chi lavora o va a scuola difficilmente riuscirà a restare sveglio fino all’1:15 per seguire entrambe le ore. A meno di registrarlo (e tutte le tv moderne possono farlo) dovranno recuperarlo in qualche altro modo. Sarebbe stato sicuramente meglio che fosse stata assegnata una fascia di prime time.
I vantaggi per chi guardava la WWE su Cielo
Cosa cambia concretamente per chi era abituato a guardare Raw e SmackDown su Cielo, così come è avvenuto per molti spettatori negli ultimi 9 anni?
- Il ritardo della differita sarà ridotto rispetto a quanto abbiamo visto su Cielo fino ad oggi. La differita passa da due settimane a una sola per quel che riguarda Raw e 4 giorni per quel che riguarda SmackDown.
- Sarà disponibile un riassunto da un’ora di NXT, che nella programmazione di Cielo non era contemplato. Anzi, era un’esclusiva di Sky.
- La programmazione in chiaro passa da 2 a 5 ore. Saranno infatti trasmesse una puntata da 2 ore di Raw, 2 ore di SmackDown e un riassunto da un’ora di NXT. Questo, come detto prima, non succedeva da molti anni in Italia.
- DMAX ha un canale +1 sul digitale terrestre, per cui sarà possibile vedere gli show con un’ora di ritardo.
I vantaggi rispetto all’abbonamento Sky
Rispetto alla proposta pay di Sky, la partita non è affatto persa in partenza. Il nuovo accordo con Discovery darà molti vantaggi inediti a chi seguiva la WWE via satellite o anche rispetto al WWE Network.
- L’abbonamento Sky Sport aveva un costo che non è paragonabile ai 3,99€di DPlay. Qualunque sia l’offerta attiva nel vostro abbonamento, è chiaro che il risparmio sarà sensibile.
- DPlay permetterà di vedere on demand NXT direttamente dalla fine dello show negli Stati Uniti. Chi è abbonato al WWE Network sa che NXT viene proposto con 24 ore di ritardo persino all’utenza americana. Per esempio in Germania non è possibile vedere NXT il giorno dopo nemmeno abbonandosi a DAZN che trasmette Raw, SmackDown e gli show di recap.
- DPlay permetterà di vedere on demand il wrestling WWE in lingua originale su Smart Tv, Smartphone e Tablet. Con l’app di Sky Go, invece fino a poco tempo fa non era possibile vedere gli ultimi episodi, essendoci sempre un ritardo di un paio di settimane rispetto alle puntate trasmesse su Sky Sport. Una grave lacuna che, però, scrivendo questo articolo, ho notato essere stata risolta. Ad oggi le ultime puntate disponibili su Sky Go sono effettivamente le ultime.
- La piattaforma DPlay è molto più versatile di Sky Go. Può essere vista senza limitazioni da browser da PC, Tablet e Smartphone senza nemmeno installare l’app. Si può anche usufruire di DPlay tramite le app ottimizzate per iOS e Android disponibili per smartphone e tablet su Apple Store e Google Play. Sono disponibili le applicazioni per Android TV, Samsung TV, Apple TV e Amazon Fire TV Stick. Con l’app di Sky Go, invece, guai a volerlo guardare in una tv, c’erano vari blocchi atti a limitare in ogni modo possibile l’uso a più utenti, minando un po’ l’esperienza di utilizzo anche per chi disponeva di un abbonamento regolare.
Gli svantaggi rispetto all’abbonamento Sky
Rispetto alla precedente sistemazione della WWE in Italia, sicuramente i fan più esigenti perderanno qualcosa.
- Il primo passaggio in italiano sarà con 4-7 giorni di ritardo invece che la sera successiva e sarà in chiaro
- Non sarà più possibile, almeno per il momento, acquistare i PPV in italiano
- L’orario sarà un po’ più scomodo rispetto all’attuale: la prima messa in onda in lingua originale sarà alle 23:15 per Raw e SmackDown.
- La puntata di Raw in Italiano sarà una versione ridotta, da sole 2 ore, contrariamente a quella in lingua originale che sarà la versione integrale.
- L’app DPlay non è disponibile su LG Web Os, dunque chi ha un televisore LG dovrà dotarsi di un dispositivo aggiuntivo, come Amazon Fire Stick, Chromecast o box android o guardarlo su pc, tablet o smartphone.
- Addio a Main Event. WWE Main Event non è stato annunciato tra gli show disponibili su DPlay e dovremo quindi probabilmente dirgli addio. Peccato perché di tanto in tanto vengono proposti match di alto livello, come l’ultima puntata in cui si sono sfidati Andrade e Ricochet. Lo troveremo ancora sul WWE Network ma con molte settimane di ritardo (ad oggi l’ultimo episodio disponibile è dell’11 giugno).
Conclusioni
L’idea che mi sono fatto è che per gli spettatori più smart, quelli che alle dieci del mattino sono già qui a commentare con noi Raw, SmackDown, NXT e persino Dynamite, guardare la WWE su DPlay sarà una manna dal cielo. Sarà possibile vedere on demand ed in diretta la WWE ad un prezzo super competitivo, a patto di rinunciare al commento in italiano.
Con meno di 4 euro si avrà accesso a Raw, SmackDown e persino NXT in lingua originale e sarà tutto legale, in HD e senza pubblicità. Sospetto che molti di quelli che criticano questo accordo, poi guardassero la WWE in modo illegale, e il fatto che in molti mi abbiano detto “ma NXT c’era già sul WWE Network” mi fa capire che loro sul Network non lo guardavano affatto. Per chi non lo sapesse, NXT sul WWE Network è disponibile solo la notte del giorno successivo alla messa in onda americana.
Ciò significa che, bene che vada, un italiano poteva vedere NXT in forma integrale solo a partire dal venerdì mattina. Chi ha voglia di aspettare quasi 48 ore per sapere se Keith Lee sarà riuscito a vincere il titolo di Adam Cole? Non io e sono felice di questa novità.
Cosa vorremmo in futuro
Posto che l’addio a Sky era ormai certo, cosa avrebbero voluto i fan WWE per reagire in modo più positivo a questa notizia? Cosa potrebbero fare Discovery e la WWE per rendere ancora più felici gli appassionati? Ho provato a stilare un piccolo elenco di richieste/desideri che speriamo con il tempo possano essere esauditi.
Meno giorni di distanza
Delle prime visioni in italiano la sera successiva alla diretta americana e non dopo 4 o 7 giorni sarebbero certamente più facili da sopportare anche per i fan più hardcore della WWE. Per quanto rimanga valido quanto detto prima riguardo alla grandissima maggioranza di fan, che non si renderà nemmeno conto della differita, è certo che 7 giorni sono proprio il peggior ritardo possibile rispetto agli Stati Uniti. Sarebbe stato meno contestabile fare Raw il mercoledì sera e SmackDown il lunedì. Ovviamente si tratta di un esempio campato per aria, ma alzi la mano chi non avrebbe preferito uno scenario del genere. E’ pur vero che poteva andare peggio, potevano esserci due o più settimane di ritardo come avveniva nei tempi d’oro di SmackDown su Italia 1.
Orari più consoni
Certamente le repliche del weekend, seppur in versione ridotta, aiuteranno molti giovani ad appassionarsi al wrestling ma rimane il fatto che per studenti e lavoratori uno show da due ore che cominca alle 23:15 è davvero difficile da seguire fino alla fine. Sarebbe bello che si riuscisse ad anticipare la prima messa in onda di Raw e SmackDown di un paio d’ore. So quanto può essere delicato l’equilibrio di un palinsesto televisivo, ma è pur vero che un orario di prime time premierebbe molto anche in termini di visibilità la WWE.
La telecronaca in italiano su DPlay
Per rendere più appetibile poi il pacchetto DPlay, sarebbe stato auspicabile che le telecronache in italiano fossero state rese disponibili già la sera successiva. Pensate a cosa potrebbe farsene mio padre, poco avvezzo all’inglese, del pacchetto DPlay. Praticamente nulla. Tanto vale aspettare una settimana e vedere Raw gratis su DMAX. La telecronaca in italiano su DPlay già dal giorno dopo fornirebbe una leva d’acquisto aggiuntiva per l’abbonamento anche verso il pubblico meno hardcore. E’ stato invece confermato ufficialmente che la telecronaca in italiano sarà aggiunta alla piattaforma DPlay solo dopo la messa in onda in chiaro degli show e solo per Raw e SmackDown, dato che la versione da due ore di NXT non andrà in onda su DMAX. Non conosco gli impedimenti pratici, economici o logistici che ci sono dietro a questo tipo di scelta ma penso che uno sforzo in più in questa direzione sarebbe conveniente sia per Discovery che per i possibili abbonati.
I PPV in Italiano su DPlay o sul WWE Network
In mezzo a questa grande abbuffata di nuovi contenuti disponibili on demand per i fan italiani, rimane fuori uno dei prodotti più importanti della WWE: i PPV. Non sarà più possibile comprarli su Primafila ne su altre piattaforme italiane. Ad oggi l’unico modo per “acquistare” i PPV in Italia diventa l’abbonamento al WWE Network, che però non dispone della telecronaca in italiano. Una perdita secca e senza rimedio per i fan della penisola, che però risparmeranno qualche soldo visto il costo esiguo dello stesso rispetto a quanto non costasse l’acquisto su Primafila.
Non so voi, ma io preferivo di gran lunga guardare i PPV con il team di commento di Sky piuttosto che con la cronaca in inglese. Questo perché il sonno è sempre dietro l’angolo quando si seguono i PPV in diretta e con il commento in italiano si riesce meglio a seguire i match senza abbioccarsi.
Speriamo che in futuro la WWE possa trovare una soluzione per garantire agli spettatori italiani la telecronaca nella loro lingua, sul WWE Network, su DPlay o da qualunque altra parte. Chiaramente il sogno per ogni appassionato sarebbe quello di poter avere la lingua italiana in tutti i contenuti più importanti del Network, così come avviene già per molte altre lingue, persino con il tedesco.
Varie ed eventuali
In un mondo ideale sarebbe bello anche avere NXT in versione integrale in chiaro e magari anche Raw da tre ore. Va detto che, per motivi diversi, uno show molto lottato come NXT ed uno show molto lungo come Raw da tre ore, risultano essere dei prodotti più adatti ad un pubblico più hardcore, e la collocazione su DPlay non è affatto una scelta sbagliata.
FAQ
Come vedere la WWE su DMAX, DMAX+1 e DPlay Plus
DMAX si trova sul digitale terrestre al canale 52. Su TivùSat è al 28 ed è in HD. Inoltre lo troviamo anche su Sky al canale 170 in versione HD e 171 (in versione +1). Anche su DPlay è in HD e ovviamente è possibile vederlo in diretta anche gratuitamente, tramite l’app ed il sito DPlay.
Quanto costa e cosa comprende DPlay Plus?
Per abbonarsi a DPlay Plus è possibile operare dal sito ufficiale, it.dplay.com/passa-a-plus , con cui sarà possibile scegliere un abbonamento mensile al prezzo di 3,99€ o annuale al prezzo di 39,90€ (con un costo mensile inferiore ai 3,30€). Va detto che nell’abbonamento non è inclusa solo la WWE ma tantissimi contenuti, soprattutto reality show di vario genere. Inoltre si ha l’accesso a cinque canali “esclusivi”: Discovery Channel, Discovery Science, Investigation Discovery, Animal Planet e BBC Planet Heart.
Differenza tra versione free e versione Plus
La WWE è inclusa solo nell’abbonamento Plus di DPlay, mentre chi vuole cominciare già ad utilizzare e testare la piattaforma può facilmente registrarsi sul sito web DPlay o tramite l’app e guardare i canali Discovery in diretta o i tantissimi contenuti gratuiti disponibili. Va detto, infatti, che i contenuti “Plus” non sono poi così tanti ed è possibile fare binge watching di tantissime serie già presenti sul pacchetto free. I contenuti “Plus” sono contrassegnati da una linguatta color magenta e sono visibili solo agli abbonati.
La prova gratuita
Ogni abbonamento Plus include 14 giorni di prova gratuita, in cui sarà possibile vedere anche i contenuti a pagamento oltre a quelli gratuiti. Trascorsi i 14 giorni sarà addebitato l’importo relativo al periodo di fatturazione scelto (un mese o un anno). Se volete valutare se abbonarvi o meno vi consiglio di aspettare qualche giorno così da poter sottoscrivere la prova gratuita quando i 14 giorni copriranno più episodi WWE possibili. Al momento non c’è nessun contenuto WWE presente in archivio.
Metodi di pagamento
L’app DPlay supporta Paypal e carta di credito. Non è possibile pagare con altri sistemi come il credito Apple o Play Store. Peccato perché questo avviene invece per esempio su Fite, con cui ci si può abbonare per esempio alla visione della All Elite Wrestling per circa 5€ al mese.