Roman Reigns è un leader nello spogliatoio, e sa che sono in molti a desiderare di avere successo, ma è ben consapevole anche di quanto lavoro sia necessario per essere al top in WWE.
“Quando sarai al top, lo saprai”
Mentre parlava con Corey Graves ad After The Bell, Roman Reigns ha discusso di quelle Superstar che dicono di volere un push, ma che poi non riescono a gestirne il peso:
“Tutti vogliono essere al top. Tutti vogliono un push. Prima tutti dicono ‘amico, se solo mi pushassero’, ma poi quando arriva il lavoro iniziano a lamentarsi. È come se dici di voler essere il loro uomo, ma poi non vuoi lavorare martedì, mercoledì, giovedì… Non vuoi farti intervistare prima e dopo lo spettacolo, o non vuoi dover prendere un volo attraverso tutto il Paese per una comparsata su ESPN, capisci cosa intendo?”
“Ci sono un sacco di cose che ti tengono lontano da casa, che rendono questo lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7, 365 giorni all’anno. Non è nemmeno un lavoro, è come uno stile di vita. Non è qualcosa che puoi semplicemente mettere da parte e dire, ‘Voglio essere normale per un po’. Non penso sia qualcosa che possano capire tutti, molti di loro vogliono più responsabilità e più spazio, come se fosse facile fare ciò che sto facendo, cioè essere in televisione questo mese, poi aspettare, cercare di fare una buona vita e passare il resto della settimana con la mia famiglia”.
“Non vogliono trovarsi in questa situazione, o almeno non tutti. Questo è ciò che rende speciale il nostro locker room, è che abbiamo molti performer affamati, ma è molto raro che qualcuno riesca ad accarezzare l’idea di fare tutto. Essere in ogni singolo show, essere sempre stanco morto e godersela lo stesso, sai cosa intendo? E poi potertela godere anno dopo anno. E una cosa è farlo per un anno o due, ma quando lo farai per sei o sette, sarà allora che saprai di avercela fatta. Non lo capirai, lo saprai”.
La WWE non è più in tour, ma ciò potrebbe cambiare se la pandemia Covid-19 terminasse. Roman Reigns sa cosa vuol dire realizzare due eventi dal vivo in una sola notte, e viaggiare attraverso il Paese per un’apparizione live in studio. Magari ora con Zoom, o Skype, o altre piattaforme simili, si potrebbero evitare questi lunghi viaggi per 3 minuti di intervista, ma sicuramente il duro lavoro costante è ancora prerogativa per essere una Superstar al top in WWE.