Quarto ed ultimo ppv dell’anno per la All Elite Wrestling che andrà in scena questa sera dal Daily’s Palace di Jacksonville. “Full Gear” si presenta con una card molto carica, con una serie di match che possono darci belle soddisfazioni, ma anche con una costruzione alquanto zoppicante in altri casi. L’auspicio è quello che l’evento vada alla grande e possa divertire tutti. Io sono Simone Spada e vi porto alla scoperta di questo evento.

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NWA Women’s Title Match – Serena Deeb (c) vs Allysin Kay

Incontro che salta fuori all’ultimo a causa del Covid, che ha messo fuori gioco Scorpio Sky e dunque il suo confronto con Shawn Spears costruito a Dark. La Deeb ha dimostrato di essere sempre una buonissima atleta, ha conquistato con merito il titolo femminile della NWA e lo ha difeso con grande caparbietà. Ce la farà anche stavolta, nonostante la sfidante sia la bravissima Allysin Kay. Perché? Perché quest’ultima ha lasciato la NWA e ha spiegato di voler vedere altrove. Un messaggio questo che rende purtroppo molto scontata la vittoria della Deeb. Una vittoria però di prestigio dopo aver sconfitto Thunder Rosa.

Vincitrice e ancora campionessa: Serena Deeb

MAIN CARD

Orange Cassidy vs John Silver

Il classico match che può sorprendere, ma soprattutto può dividere. Sono cosciente del fatto che non a tutti piaccia Cassidy, in tanti lo ritengono noioso e, visto il personaggio, pure sopravvalutato. Pochi sanno che questi due si conoscono da una decina d’anni, hanno lottato contro diverse volte e confermato sempre un buonissimo spettacolo. C’è da capire se nel nocciolo della questione rientra anche il Dark Order: a quel punto non mi stupirebbe un ritorno in pompa magna di Brodie Lee dopo il periodo di pausa. Perché proprio contro Cassidy? Perché sarebbe una ripartenza e perché fu proprio lui a rendere meno solide le certezze del capo dei DO dopo aver massacrato Cody prima e Dustin poi. La sconfitta e la perdita del titolo, metaforicamente, è arrivata proprio per colpa del Freshly Squeezed.

Vincitore: Orange Cassidy

AEW Women’s Title Match – Hikaru Shida (c) vs Nyla Rose

Partiamo da due presupposti collegati: è stato il match e la cintura peggio costruita in questi mesi; e proprio per questo motivo non ho alcun interesse nei loro confronti. Però credo sia giunto il momento di mettere in stand by la giapponese e riprendere con Nyla. C’è da fare un lavoro diverso, c’è da mettere in mezzo una preda che possa avere tante inseguitrici, cosa che con la Shida non si può più fare. Il tutto deve essere condito ovviamente con il giusto buon senso e la costruzione di qualcosa. Se non si costruisce nulla, è tutto inutile.

Vincitrice e nuova campionessa femminile: Nyla Rose

Elite Deletion Match – Matt Hardy vs Sammy Guevara

Sarà un match registrato, cosa naturale sia per quanto accaduto nel loro ultimo scontro che per la tipologia di match. Probabilmente verrà anche bene, ci sarà qualcosa di pazzo e di trash, ci sarà un modo per mandare over Guevara – perché deve andare over, non può perdere per sempre. Ma non solo. Credo che il senso della presenza di Hardy nel roster fosse quella di lanciare i giovani, dunque sarebbe l’occasione ideale per dare a Sammy la giusta rivincita e magari lanciarlo da qualche parte dopo il poco fatto in questi mesi (per tante ragioni).

Vincitore: Sammy Guevara

Chris Jericho vs MJF

Ce la farà il prode MJF ad entrare nell’Inner Circle? Può darsi di sì e può darsi di no. Gli scenari aperti sono tantissimi: se entra, scombussola gli equilibri interni e rischia di spostare decisamente Jericho tra i face dopo un anno e mezzo di lavoro straordinario da heel; se non entra, apre un nuovo capitolo. Ovvero quello di dare battaglia all’Inner Circle dotandosi di altri partner. Magari gli FTR e Shawn Spears, eventualità di cui si narra da mesi ma per la quale la AEW si è tenuta piuttosto cauta. A quel punto sarebbe tutta la stable del DemoGod a spostarsi tra i face. Sì, insomma, ci sono diverse strade da poter prendere. Però va colto anche un dato statistico: Jericho è fin qui 0-3 nei match in ppv. Di solito questo ruolino viene spezzato solo con l’anno nuovo. Essendo lineare la gestione della compagnia e avendo fin qui fatto un lavoro di “lancio” di nuove leve, credo che per Chris possa palesarsi lo 0-4.

Vincitore: MJF

#1 Contender’s Match – Kenny Omega vs Adam Page

Stop: vince Kenny. Non si può rimanere in eterno una cosa che è lì servita su un piatto d’argento. Il successore di Moxley deve essere Omega e quello di Omega deve essere Page. C’è un anno di storyline scritte con una facilità disarmante. Ma… ho paura di questo match. Può uscire benissimo, possono lottare per 30/40 minuti, possono fare ventimila near fall. Ma la paura è che possano renderlo pomposo, esagerato, non credibile. Che escano dai binari della loro storia: Kenny assetato di vittorie, Adam povero sfigato. Questo devono continuare a raccontare, di questo si devono occupare tutti. Dobbiamo capire da dove sono partiti e dove devono arrivare. Per fare un match bellissimo, come loro si meritano e come noi tutti ci meritiamo.

Vincitore: Kenny Omega

TNT Title Match – Cody Rhodes (c) vs Darby Allin

Altro match dalle tante variabili. Vince Cody ancora una volta, ok? Ma dopo? Dopo dovrebbero arrivare Brian Cage e Ricky Starks se queste sono le indicazioni fatte capire a Dynamite, e qui Cody prende il posto di Moxley e continua a sfida a tre con Hobbs prevista un mese fa. Ma c’è anche Brodie Lee. Che ne facciamo di Brodie? Avrà voglia di intervenire, di dire la sua, di provare a riprendersi quello che gli è stato tolto. Certo c’è anche Cassidy da sistemare, ma a Cody dobbiamo arrivarci. E Darby? Sarebbe eventualmente la terza sconfitta di fila con l’American Nightmare, e tra loro c’erano già stati degli screzi a marzo. Dunque ci starebbe anche riprendere il filo di quel discorso e portarlo avanti. E magari consentire anche a Cody di dare qualche job in più.

Vincitore e ancora campione TNT: Cody

AEW Tag Team Title Match – FTR (c) vs Young Bucks

Ecco, adesso c’è un problema. La cosa migliore sarebbe stata quella di immaginare una vittoria degli FTR che desse il via una lunga sequenza di match tra i due team. Come avviene in Giappone. Solo che poi quella stipulazione ha rovinato tutto. Sappiamo che è impossibile togliere uno dei migliori tag team al mondo dal giro titolato, è stato ed è il loro pane quotidiano e almeno un giro se lo devono fare. In più gira quella assurda sensazione che a breve tutti i titoli saranno in mano all’Elite, come sarebbe dovuto essere dall’inizio: Omega col World Title, Cody col TNT Title e i Bucks con quelli di coppia. Ovviamente speriamo non vogliano fare l’en plein con Brandi campionessa femminile, ma non si sa mai. Battute a parte, non credo che sarà uno dei migliori match di tutti i tempi per quanto i quattro possano davvero confezionarlo e darcelo come dono di Natale anticipato. Ma se dovessero sparare bene la cartuccia già da ora, sarebbe un peccato perché non potrebbero far meglio.

Vincitori e nuovi campioni di coppia: Young Bucks

AEW World Title Match – Jon Moxley (c) vs Eddie Kingston

Eddie è il giusto avversario di transizione per Jon. Il problema è che il campione ha avuto spesso avversari di transizione in questo anno, fatta eccezione di MJF con cui ha avuto un lungo feud. E’ un modo di allungare il brodo, e continueranno ad allungarlo nel momento in cui il prossimo avversario sarà nuovamente Lance Archer. Ci sono degli intrecci comunque interessanti: Jake Roberts ha preannunciato che Kingston e i suoi ragazzi pagheranno la furia del suo assistito, dunque è possibile che ci sia una sfida a sinistra tra gli heel. Magari l’ex The Snake recluterà altri ragazzi e a questo serve acquisire altri giovani e metterli sotto contratto. Vedremo cosa succederà. Intanto sappiamo che Eddie dovrà dire I Quit e che Moxley uscirà ancora vincitore da una battaglia tremenda.

Vincitore e ancora campione del mondo: Jon Moxley

Commento finale:

Sicuramente sarà un bel ppv. Ha una card forte, almeno 4 potenziali match dell’anno (se gestiti con cura nel booking) e tante variabili in diversi match. Sembra quasi questo l’evento a pagamento più importante per la compagnia di Jacksonville dopo la card moscia di All Out. C’è più scelta, c’è un variegato mondo di personaggi e di feud, c’è la sensazione che si sia lavorato davvero bene anche se nel complesso diverse puntate di Dynamite non hanno funzionato come si sperava. Cosa fondamentale: il 2021 della All Elite parte da qui. Per questo non possono sbagliare.

Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.