Il finale del Torneo per il WILD Title della SIW e della prima stagione de L’Occhio del Coach ci ha lasciati tutti a bocca aperta.
Pochi credo avrebbero scommesso sull’esito, ancor meno avrebbero scommesso su chi avrebbe avuto la cintura alla vita, alla fine della puntata.
LA POLITICA PRESTATA AL WRESTLING
Il percorso di Scanner dal suo esordio ad oggi è quasi paragonabile a quello di un politico nella sua carriera (e il paragone, visto che Scanner, nella vita reale, è veramente impegnato nella politica, non è nemmeno casuale).
Alleanze variabili, sotterfugi, sfruttamento delle opportunità create dalle crisi di altri lottatori, cambi di schieramento a seconda dell’occasione e del risultato da ottenere: aiutato da una parlantina brillante e dal saper cadere sempre in piedi da ogni situazione, Scanner ha saputo ritagliarsi uno spazio nella SIW, ma aveva sempre mancato l’appuntamento col traguardo finale, con il Titolo.
Mancava l’Alleanza con la A maiuscola, quella con il Politico forte, quello già presente nella Stanza dei Bottoni, per fare il grande balzo e ottenere la vittoria.
L’Alleanza (nascosta) con il Coach Alex Flash gli ha permesso non solo la Vittoria del Titolo, ma anche entrare in un Disegno che sembra puntare a obbiettivi più grandi, sentendo le idee e le parole del Coach.
Flash in Scanner ha visto probabilmente il Braccio Destro di cui aveva bisogno, per raggiungere il suo scopo (e quelli futuri), Scanner ha visto in Flash quella “spintarella” che gli serviva in SIW.
GIU’ LA MASCHERA
Flash ha saputo tenersi nell’Ombra dal disegno che aveva tracciato per riconquistare il WILD Title che aveva perso con Conners lo scorso Anno: utilizzando Masset e il travestimento del Sabotatore, ha attaccato le sue Nemesi (Picchio e Pan), ha allontanato i sospetti su di lui (e fatto credere di essere tornato nelle file dei Face) e poi ha aspettato il momento opportuno per dare il colpo finale, far vincere Scanner, consegnarli il Titolo e farselo “regalare” dallo stesso, una macchinazione quasi da Giallo, con colpo di scena finale.
Flash ha usato il suo Potere e il suo Ruolo (Coach e fondatore della SIW) per arrivare a detenere quello che ritiene il “suo” titolo e, soprattutto, far fuori i suoi avversari in questo obbiettivo.
TANTE, TROPPE CORDE TESE
Questa stagione de l’Occhio del Coach ci ha lasciato con diverse storie che sembrano solo aspettare il momento utile di tornare sul Ring per esplodere.
Partiamo da Picchio e Pan, nominati poco prima.
Il Luchador e il Satiro sono fra quelli che più di tutti hanno risentito delle azioni del Coach e del suo doppiogiochismo.
Pan stesso sembra aver avuto proprio una mutazione di carattere e modo di agire, esasperato dal non essere creduto dagli altri e dai giochi del Coach, potrebbe diventare una Mina vagante nei prossimi eventi SIW.
Picchio sembra essere nel mirino del nuovo Gruppo creato da Flash, con quel finale dove Scanner ha contattato Picchio per offrirgli un Posto nel loro gruppo… Lucha Pride accetterà questa proposta? O sarà l’inizio di una faida ancora più dura fra Picchio e il duo?
Ci sono poi tensioni visibili e tensioni meno visibili: è visibile come fra Jet e Leon Chiro le acque siano tuttora agitate; l’Eroe della SIW ha maldigerito l’ingresso del Cosplayer in SIW, dove da subito si è fatto notare per l’estrema facilità con cui ha imparato a lottare sul Ring, impressionando pubblico e addetti ai lavori, tanto che, se non fosse stato per la Pandemia, non avrebbe stupito vedere Leon con una cintura alla vita, nel 2020.
Jet sono anni che insegue un titolo e l’aver perso l’occasione nel WILD Tournament, per causa – volontaria o meno – di Leon, potrebbe dar vita a una dura rivalità fra i due.
Tensioni sono tuttora presenti fra gli Space Sharks: il 2020 sembrava essere l’anno di Darko, sembrava giunta l’ora per lui di raccogliere i frutti di anni di duro Lavoro.
Ma a War Of The Worlds III, ne lui ne Wave hanno conquistato il SIW Italian Title, con i due che hanno lottato furiosamente contro, tanto che c’era pronto a giurare che il sodalizio fra i due fosse al termine.
La Pandemia sembra aver spento questo scontro, con Wave impegnato altrove, contro Thunder Kid, con il quale ha uno scontro in corso (ma con un Wave che sembra quasi volergli fare da mentore) e Darko concentrato nel WILD Tournament, uscito nelle semifinali… una sconfitta che potrebbe nuovamente alimentare la tensione, specie da parte di Darko.
E infine, una tensione meno visibile, almeno nell’apparenza.
Rafael ha appena compiuto il suo primo anno da Campione Italiano SIW, Titolo vinto a spese degli Space Sharks, Picchio, Zak Knight e del Partner Bon Giovanni.
Vinto “tradendo” Bon (con cui erano concordi nel vincere assieme la cintura), ma che sembrava aver preso bene la vittoria dell’amico e Partner nei Latin Lovers, forti del fatto di essere tuttora WILDBOAR Tag Team Champion in carica.
Poi il WILD Tournament, con quel colpo – voluto? Non voluto? – di Rafael a Bon Giovanni che sono costati al suddetto la possibilità di arrivare nella finale.
Da quel momento, almeno da parte dei Latin Lovers, silenzio totale, ma non credo Bon stia prendendo bene la cosa, forse si sta rendendo conto che il Titolo di Rafael sta cambiando lui e le gerarchie nel gruppo.
E da queste tensioni, magari, potrebbe qualcuno cogliere occasione per detronizzare i Latin Lovers dalla divisione Tag, come i Darkest Hour, ad esempio.
GAMECHANGER E SIWCITY: COSA CI ASPETTA
Intanto per Marzo la SIW ha annunciato che qualcosa bolle in Pentola per il 2021.
Per ora abbiamo solo due nomi per due progetti: #GameChanger e SIWCity; cosa ci sia dietro questi due nomi, al momento non lo sappiamo, ma è facile ipotizzare che coinvolgeranno al massimo le piattaforme social (FB, Youtube e Twitch, quest’ultima sempre più dominante nell’investimento fatto dalla Fed Toscana sulle piattaforme social), per il quale non ci resta che aspettare.
Perché, come diceva una canzone di Venditti, Certi amori non finiscono, fanno dei giri immensi e poi ritornano…
Foto © SIW
Enrico Bertelli “Taigermen”