Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling. Da Cagliari, ma col cuore al Tropicana Field, è Giammarco Ibba alla tastiera e vi dà il benvenuto presso l’isola delle opportunità, Friday Night Smackdown.
Promo: Come ogni settimana, non c’è da stupirsi ed, a fare il proprio ingresso nel WWE Thunderdome con una lentissima camminata, Jey Uso, Paul Heyman e lo Universal Championship in spalla, è Roman Reigns, che ci mostra immediatamente gli highlights di Elimination Chamber sull’omonimo match e sul consecutivo match titolato contro Daniel Bryan che, dopo esser per pochi secondi sembrato in grado di battere il Tribal Chief, ha lasciato che il proprio destino si avverasse, strangolato dalla Guilliottine Choke; Roman inizia col dire che Smackdown ha oggettivamente bisogno di Roman Reigns che, come scritto sul contratto, ha fatto ciò che doveva, difendendo il proprio titolo dall’assalto del vincitore dell’Elimination Chamber Match, distruggendo Daniel Bryan in quello che, probabilmente, è il massacro del decennio. L’Head Of The Table è ciò di cui Smackdown ha bisogno perché il campione si trova ad un livello decisamente più alto rispetto a quello dei comuni mortali, con uno di essi che ha provato ad ancorarlo verso il baratro della mediocrità, infatti, Edge l’ha colpito con una Spear al termine del match titolato, così, il samoano consiglia alla Rated R Superstar di tornare a casa ed evitare di farsi male, mentre ecco arrivare Daniel Bryan, che si complimenta col Reigns per la perfetta descrizione del match titolato, dicendo come il Tribal Chief vada grandemente rispettato per aver messo in gioco anima e corpo, salvo poi dire di averlo fatto da codardo, contro un uomo che ha attraversato l’inferno ed abbattuto altri cinque uomini ed aggiungendo come uno come l’Head Of The Table non sia da secondo match della serata, per poi proporre a Roman Reigns l’opportunità di dimostrare la propria legittimità difendendo il titolo a Fastlane, ma Jey Uso si mette in mezzo e dice che il Goat Face non ha diritto ad un rematch, mentre il campione chiede allo Yes Man se voglia davvero farsi male, ma ecco che Jey attacca alle spalle l’Underdog, spedendolo oltre la barricata.
Backstage: Nel backstage, Edge interrompe la discussione tra Adam Pearce e Sonya Deville, chiedendo una chiacchierata.
Jey, nel backstage, si scusa con Roman per aver preso decisioni avventate colpendo Bryan, ma il Tribal Chief dice di essere sicuro che il cugino sarà capace di gestire la situazione.
Continua la discussione tra Edge ed i piani alti di Smackdown, con Edge che non si trova d’accordo con un’eventuale title shot per Bryan che, per ottenere il natch titolato, dovrà prima battere Jey Uso.
Alpha Academy Vs Mysterios (2,5 / 5)
Prima che il match inizi, Chad Gable ci mostra l’aggressivo attacco perpetrato da Otis ai danni di Rey Mysterio, con l’ex-lottatore olimpico che chiede il replay del Diving Splash di Otis in slow motion, col Blue Collar Solid che sembra soddisfatto di ciò che ha fatto.
Match iniziato con lo scontro tra Otis e Rey Mysterio, subito mandato al tappeto con uno Shoulder Tackle e colpito con uno Standing Elbow Drop, seguito da una Release Bodyslam ed un Shoulder Block, al quale, segue una Gutbuster per mano di Gable, vittima di un Enzeguiri Kick e de Comeback di Dominik, insieme al padre, a segno con la combo di Spinebuster e Senton e Double 619, ma è Otis a salvare la situazione, connettendo una Falling Powerslam ed il letale Diving Splash su Rey.
Vincitori: Alpha Academy.
Promo: Apollo Crews risponde alle numerose domande riguardanti cosa sia successo al vecchio Apollo Crews, dicendo come nessuno sappia niente di lui e, di tutta risposta, ci dice di essere nigeriano (così, de botto, senza senso), parlandoci di tutta la sua dinastia e, perciò, oggi porta con sé il verde, perché come diceva il suo grande nonno, bisogna mostrare agli ostili avversari il ferro, ma giungendo alla parte del discorso circa Nakamura, quest’ultimo interrompe il monologo di Crews.
Apollo Crews Vs Shinsuke Nakamura (3 / 5)
Ancor prima che il match inizi, Apollo attacca Nakamura, andando subito a prendere i gradoni d’acciaio; la regia manda in onda un match che, già iniziato, è caratterizzato dal dominio di Crews che, connettendo un German Suplex, vede Nakamura atterrare sulle proprie ginocchia ed andare a segno con un Knee, seguito da una serie di Shoot Kicks ed un Axe Kick, al quale, segue uno Sliding Knee. Apollo si riprende e connette una serie di ben tre German Suplexes, controbattuti da Nakamura con la variante in Sliding, ma Crews, a rischio di Kinshasa, si leva dalla traiettoria del nipponico e lo porta a bordo ring, prima di venir chiuso in una Rear Naked Choke, dalla quale si libera grazie alla propria sciarpa, andando a vincere la contesa grazie alla combo di Gamengiri Kick ed Olympic Slam.
Vincitore: Apollo Crews.
Backstage: Al Tribal Chief, viene comunicato il match tra Bryan ed Uso.
Tamina Vs Ruby Riott (1 / 5)
Così a caso, ci ritroviamo un Liv Morgan vs Tamina, con quest’ultima che domina la contesa grazie a Superkicks, vincendo grazie alla combo di Samoan Drop e Swinging Side Slam.
Vincitrice: Tamina.
Bianca Belair’s choise: Sul ring, presentata da Adam Pearce e Sonya Deville come il futuro della WWE, arriva Bianca Belair, intenta a fare la propria scelta in vista di WrESTlemania, dove potrà sfidare una campionessa tra Asuka e Sasha Banks; la Belair fa i conti di settimane, ore, giorni e minuti dalla vittoria della Royal Rumble che, come ben si può credere, le ha cambiato la vita, ma la Deville la interrompe d’innanzi al bivio finale: Empress o Boss? RAW o SmackDown? La scelta è ardua e, senza paura di commettere la scelta sbagliata, la sfidante di Bianca sarà… no, arriva Reginald che dice alla Belair che quest’ultima, la scorsa settimana, è stata elevata dalla Banks, dicendole che, se deciderà di sfidare la Banks, i suoi lucenti sogni diventeranno cupi incubi che la renderebbero nient’altro che una perdente, ma IT’S BOSS TIME. La Blue Print, dopo aver sgridato Reginald, dice alla Belair che, se proprio vuole scrivere la storia, dovrà sfidare la migliore, o rimarrà eternamente seconda, ma l’EST non ci sta ed, al Grandest Stage Of Them All, le mostrerà di essere la B E S T. It’s on.
Backstage: Interessato ad arricchire il proprio documentario (di cui uno dei cameramen sembra essere Blake Christian), Sami Zayn chiede a King Corbin cosa ne pensi delle continue cospirazioni ai suoi danni, dicendo come i due potrebbero benissimo dominare la categoria, opinione condivisa dal Monarca che, però, ordina a Zayn di non ordinargli ciò che deve fare.
Street Profits Vs Sami Zayn & King Corbin (3 / 5)
Il match, iniziato con lo scontro tra Montez Ford e Sami Zayn, mette fin da subito in primo piano le differenze dei personaggi facenti parte della contesa, con gli Street Profits che contrastano la strategie degli avversari con la sostanza, con Corbin che, ostruito dai documentaristi, non riesce nella tipica circumnavigazione del paletto per la Clothesline, venendo colpito da Montez Ford con un Dropkick. Pausa pubblicitaria e dominio di Corbin su Ford, poi riuscito a reagire con un Gamengiri ed a farsi da parte in favore di Dawkins, a segno col Comeback su Zayn, poi a segno con una Snap DDT, mentre i documentaristi fanno primi piani su Corbin che, arrabbiato, si distrae, incassando un Tope Con Hilo di Ford, a segno, insieme al partner, con la letale Cash Out.
Vincitori: Street Profits.
Intervista: Intervistato da Kayla Braxton, Daniel Bryan dice di avere più possibilità di battere Roman Reigns rispetto ad Edge che, sentitosi preso in causa, interrompe lo yes Man, dicendo che, se Bryan dovesse vincere contro i due samoani, sarebbe lui a vincere a WrestleMania.
Promo: Sul ring, si presenta Seth Rollins che ringrazia tutte le persone che, sui social networks, hanno parlato del suo ritorno, venendo immediatamente interrotto da Cesaro che, volendo vendicarsi degli atti di del Messiah, viene estorto da quest’ultimo, che lo raffigura come forte, potente, tecnico, trai più tecnici della storia, quindi perché Cesaro non arriva mai al punto? Il killer instinct. Rollins dice di essere finalmente tornato a Smackdown e di aver già ottenuto tutto il possibile, tutto ciò che Cesaro ha sempre solo sognato, dunque perché non imbracciare la visione e non collaborare? Invece no, Cesaro ha voltato le spalle all’ex-Architect, pagandone le conseguenze, ma l’uomo misericordioso che Rollins è offre a Cesaro una seconda chance, che l’ex-ROH prende per le gambe e fa ruotare qualche decina di volte, per poi colpirlo con un European Uppercut.
Daniel Bryan Vs Jey Uso (3,5 / 5)
Il match inizia con un attacco da parte di Jey, inizialmente dominare grazie ad uno Shoulder Tackle, prima di venir portato al tappeto con un’Arm Drag e colpito molteplici volte in diversi modi al braccio, per poi incassare una Clothesline ed uno Shotgun Dropkick, seguito da un Hurricanrana dal turnbuckle, ma provando un Tope Suicida, Bryan viene colpito con un Enzeguiri Kick e varie Shinbreakers contro il tavolo dei commentatori ed il paletto di sostegno del ring. Pausa pubblicitaria e Bryan, colpito con una Leg DDT, tenta la Yes Lock, infranta sul nascere con vari pugni diretti al martoriato ginocchio, seguiti da un Samaon Drop e dal fallimentare tentativo di Uso Splash, risposto con gli Yes Kicks ed una Baseball Slide, alla quale, segue un Diving Knee dall’apron ring, con Jey che chiude l’avversario in un Half Crab, poi interrotta con vari Stomps, ma richiusa con massima pressione. Bryan riesce finalmente a liberarsi dalla presa, chiamando a sé il turnbuckle per il Busaiku, salvo venir colpito con un Inverted Chop Block ed un Basement Superkick, prima d’evitare l’Uso Splash e connettere un Butterfly Superplex, per poi venir mandati contro i gradini d’acciaio e non riuscire a tornare sul ring entro il conto di 10.
Vincitore: Double Count-out.
A fine match, Bryan chiude Jey nella yes Lock, poi infranta da Jey Uso con un Superkick, seguito da una Spear e dalla Guilliottine Choke del Tribal Chief.