In entrambi i roster le quote rosa sono quelle un po’ meno utilizzate nonostante qualche nome interessante ci sia. In AEW con il nuovo regno di Britt Baker sembra che si stia muovendo qualcosa, anche se il livello generale delle sue papabili avversarie, tolta Thunder Rosa, è piuttosto basso sia in ring che al microfono. In Impact invece siamo in una situazione di stallo, con Deonna Purrazzo che ha fatto una strage di avversarie ritrovandosi a lottare in match a coppie o misti pur di comparire e far vedere la cintura.
L’unico bagliore lo abbiamo visto a Slammiversary, quando Thunder Rosa si è rivelata essere l’avversaria misteriosa delle Virtuosa mettendo in piedi un match di tutto rispetto. Questo potrebbe essere il punto di partenza verso un qualcosa di nuovo dove le ragazze di entrambi gli show possano crescere e comparire on screen, per quelle della AEW soprattutto, e avere un alone più serio per quanto riguarda le lottatrici di Impact che, campionessa a parte, sono sempre in quella via che tende a portare tutto sul commedy.
I nomi sono parecchi, basti pensare a Hikaru Shida, Rhio e la stessa Thunder Rosa la quale ora è agli effetti un atleta AEW, e da Nashville invece Deonna, Rosemary, la rientrata Chelsea Green e Jordynne Grace. Ecco, già con pochi nomi ci sono un sacco di match papabili che potrebbero divertire i fan di entrambi gli show e soprattutto, obbiettivo comune di tutti, portare nuove persone a comprare i biglietti e a sintonizzarsi sui canali tv e social.
Certo, non stiamo parlando dei livelli WWE e sicuramente non serve nemmeno puntare ad arrivare lì, ma crearsi una propria dimensione riconoscibile, sfruttando questa collaborazione e quelle future già annunciate con NWA e AAA. I crossover e le storyline intrecciate di più show piacciono a tutti e se si è riusciti a farlo con atleti come Rich Swann o Private Party, lo si può benissimo fare con la divisione femminile.