La scorsa notte, CM Punk ha debuttato a Rampage davanti al suo pubblico, portandosi dietro un interesse mostruoso. Ma nel post show ha partecipato ad un podcast video assieme a Tony Khan, in cui ha risposto a diverse domande dei fan. Una di queste riguardava il motivo che l’avesse spinto a firmare per la AEW rispetto magari ad altre realtà. Oltre ad esser stato convinto dal progetto, c’è un altro motivo che lo ha convinto: la morte di Brodie Lee.

Le parole di CM Punk

Ho detto a mia moglie che c’erano tante persone che mi chiedevano cosa stessi facendo, perché non tornassi sul ring. Io rimanevo in silenzio, in imbarazzo. Entrambi abbiamo pensato fosse il momento giusto perché il progetto è quello giusto. Poi c’è una cosa che mi ha colpito della AEW. Una cosa che è risultata fondamentale. Come hanno tratto la morte di Brodie Lee. Quel senso di umanità e di rispetto che a me piace. Io adoravo Brodie, come lo hanno trattato, come hanno avuto rispetto di un tragico evento come quello. Questo mi ha avvicinato a loro“.

FONTEWrestlinginc
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.