CM Punk ha fatto il suo debutto in All Elite Wrestling qualche mese fa a Rampage: The First Dance. Il momento è stato eclatante, così tanto che Tony Schiavone lo ha definito il più grande debutto nella storia del wrestling. CM Punk ora è una delle colonne portanti degli show AEW, ma alcuni fan si lamentano del booking del Best In The World, soprattutto per il fatto di avere feud “randomici” e di poco rilievo.
Una scelta ponderata
Mentre parlava su ESPN SportsNation, CM Punk ha parlato del suo inizio in AEW, definito dai fan un po’ lento, ma che a quanto pare, è figlio di una sua scelta:
“Molto egoisticamente, è quello che volevo fare. Credo che partire a questo ritmo sia stata la cosa giusta da fare, quando ti prendi sette anni di pausa da qualcosa in cui sei abbastanza decente e ti vanti di avere il controllo di tutto. Ci sono un sacco di giovani wrestler là fuori che probabilmente sono meglio di quanto pensino in molti, solo che non hanno i riflettori puntati addosso. Non hanno nessuno che dica: “Ehi, guardate questo ragazzo”. O magari sì, ma non a livello nazionale. Penso che potrei usare il mio nome, qualsiasi valore abbia, e mettere in risalto alcuni di quei ragazzi mentre mi tolgo un po’ di ruggine da ring e mi faccio strada nella scalata alla vetta. Quindi, ai fini della trama, ha senso per me”.
Al momento Punk è impegnato nell’attesissima faida con MJF, faida che si accende sempre di più.