Bryan Danielson si è esibito ad un livello incredibile da quando ha fatto il suo debutto in AEW l’anno scorso. Ha avuto match eccellenti contro performer del calibro di Kenny Omega, Minoru Suzuki, Adam Page e altri. Ma c’è sempre qualcosa da migliorare, anche in quello che sembra il paradiso del wrestling.
Stili diversi, stessa professionalità
Mentre parlava su Throwing Down con Renee Paquette e Ryan McKinnell, Bryan Danielson ha parlato dei punti in comune con Jon Moxley e della possibile collaborazione con lui, e ha poi ammesso che la AEW non è perfetta come avrebbe voluto, ecco perché:
“Questi ragazzi di oggi hanno bisogno di imparare come lottare correttamente, questo è il patto. La AEW è grande, ma non è perfetta nel modo in cui vorrei che fosse, e sono sicuro non nel modo in cui Jon vorrebbe che fosse. C’è un po’ troppa confusione. Io e Jon non lottiamo con lo stesso stile, ma lottiamo con la stessa serietà. Questo è ciò che penso che mettiamo a disposizione e che insegniamo alle giovani generazioni. Prendete Sammy Guevara, che ha questo vlog, non ho nemmeno capito cosa sia un vlog. Ha cercato di farmi partecipare al suo vlog e io gli ho detto: ‘Ok, come vuoi, amico’, ma si concentra così tanto sul suo vlog e su tutte queste altre cose, invece di prendere a calci qualcuno, cosa che io e Jon facciamo abbastanza bene. Mi piace pensare che Jon abbia uno stile di violenza brutale, mentre io uso più uno stile di violenza da poeta laureato “.
Non rimane che continuare a seguire gli show AEW per sapere dove porterà la faida tra Danielson e Moxley. Intanto, l’American Dragon vuole continuare a togliersi qualche soddisfazione, da quando ha lasciato la WWE.