Keith Lee ha avuto modo di condividere alcuni aneddoti interessanti durante la puntata di Talk Is Jericho in cui è stato ospite. Secondo Lee, Vince McMahon credeva che il pubblico avrebbe trovato il modo di esprimersi e il tono di Lee dei fattori “fastidiosi” che avrebbero fatto male al suo personaggio: “La mia cadenza, il mio modo di pormi e le mie scelte per quanto riguarda la dizione, erano tutte cose che a Vince non piacevano“, ha detto Lee.
Fin troppo intelligente
“Arrivammo al punto in cui mi disse, letteralmente, ‘sei fin troppo intelligente’. Non ho idea di cosa volesse dire. Lui voleva qualcosa di più intenso. Non credo di essere stato capace di dargli ciò che voleva. Lui voleva un energumeno prepotente e io credo di poterlo interpretare, ma mi servono le circostanze giuste. Per me è facile accendere quell’interruttore, ma se non ha senso farlo, diventa difficile. Non credo di essere bravo in quel tipo di cose“.
Una questione di credibilità
“Non sono un gigante scontroso“, continua Lee. “O almeno non lo sono finché qualcuno non mi dà una buona ragione per farlo, e di solito questa ragione può essere un match o una storia. Quando non c’è nessun match a spingermi o non c’è una storia che dà delle ragioni al mio personaggio, diventa… Forse è questo ciò che intende quando dice che sono ‘troppo intelligente’, per me è soltanto illogico. Cerco di fare sempre del mio meglio per dare delle ragioni a ciò che facciamo“.