Durante l’ultima puntata di AEW Unrestricted, l’ospite Jay Lethal ha discusso di com’è arrivato a firmare un contratto con la AEW e del perché è rimasto fino alla fine con la Ring of Honor, ora di proprietà di Tony Khan. Lethal ha detto: “Avevano licenziato tutti. La parte strana è che l’anno prima che succedesse, stavo pensando di andare in AEW. Sentivo che l’unica ragione per cui non ero passato alla AEW dall’inizio era la mia lealtà estrema verso la Ring of Honor“.
L’aiuto alla ROH
Lethal continua: “Sentivo che mentre tutti se ne andavano, c’era bisogno che qualcuno restasse a dare una mano. E visto che loro sono sempre stati onesti con me, ho provato a rimanere e ad aiutare. I miei doveri nei loro confronti stavano avvicinandosi alla fine. Loro sono stati buoni con me e io con loro, ed era il momento di esplorare altre opzioni. Questo è quello che pensavo. Tuttavia, non l’ho fatto. Sono rimasto e ho continuato ad aiutare la ROH”.
La fine
“Poi per ironia della sorte, ad ottobre eravamo [ancora] in pandemia. Si facevano show molto raramente. Tutti venivano pagati comunque, cosa che ci rendeva entusiasti. Tanto di cappello a loro per averlo fatto, avevamo tanta gente nel roster, in particolar modo molta gente all’estero che non hanno licenziato. Li hanno mantenuti sul libro paga, e li hanno pagati. Perciò tanto di cappello. Tuttavia poi c’è stata la tempesta perfetta, pochi show, poca gente agli show che facevamo, e il dover pagare tutti quanti. Non hanno potuto reggere il colpo. Ora la compagnia ha chiuso e ho potuto finalmente esplorare quell’opzione”.