Un saluto a tutti i lettori di Zona Wrestling da Giammarco Ibba che da Cagliari, ma col cuore al Singapore Indoor Stadium di Singapore, vi dà il benvenuto all’appuntamento numero 207 di UFC Corner, oggi arrivato in occasione di UFC 275: Teixeira Vs Prochazka.
Welterweight Bout: Jack Della Maddalena Vs Ramazan “Gorets” Emeev
Inizia la serata con un match della calda Welterweight division, con due tra i papabili prossimi ingressi nella top 15, con Emeev che trova abbastanza facilmente un takedown in back mouth, per poi chiudere una buonissima D’Arce Choke, dalla quale, però, Della Maddalena riesce ad uscire, mettendo immediatamente a segno un’ottima sequenza di colpi al volto ed all’addome del daghestano, che batte per TKO a metà del primo round.
Winner: Jack Della Maddalena (TKO: 2:32 – RD1)
Welterweight Bout: Andre Fialho Vs Jake “The Celtic Kid” Matthews
Il match, come la maggior parte di quelli coinvolgenti il boxeur portoghese, parte con una statica fase di studio dall’aspetto pugilistico, nonostante i due atleti si scambino rumorosi Calf Kicks, con Fialho che incassa un ottimo Overhand sinistro ed un Roundhouse sempre partito dalla guardia destrorsa di Matthews, che riesce a far barcollare un minimo l’avversario che, però, torna presto sui propri passi, mantenendo alta la pressione grazia alla posizione centrale; verso fine round, i due danno vita ad un intenso swing che sembra favorire Jake, fin quando non lo vediamo al tappeto, dove viene salvato dalla campanella, riuscendo, nonostante tutto, ad aggiudicarsi la prima ripresa. Inizia il secondo round e Jake fa ballare ripetutamente l’avversario grazie a tre ganci ben assestati, per poi riuscire ad uscire da una situazione di pericolo mettendo a segno diversi colpi e, dopo una fase di ripresa, c’è il KO! Inaspettata vittoria per il ragazzo celtico, che mette in piedi una magistrale dimostrazione di striking.
Winner: Jake “The Celtic Kid” Matthews (KO: 2:24 – RD2)
Strawweight Bout: #2 Zhang “Magnum” Weili Vs Joanna “The Boogeywoman” Jedrzejczyk
Assistiamo al rematch di uno dei più grandi incontri di MMA della storia, nonché, senza dubbio, il match più grande della storia femminile della disciplina che, stavolta su 3 round, vedrà le due aumentare l’intensità, ma anche approcciarsi all’incontro diversamente dopo la guerra di 25 minuti d’inizio 2020, dalla quale non abbiamo più visto JJ, tornata proprio per riprendersi la vendetta sulla rivale e, come se non bastasse, Marc Goddard è l’arbitro. Le atlete hanno un approccio fin da subito molto pacato e, nonostante si conoscano a menadito, dedicano il primo minuto e mezzo allo studio dei reciproci cambiamenti e miglioramenti, per poi lasciar andare le mani, con la cinese che ottiene il primo vantaggio riuscendo a portare contro la gabbia l’avversaria, per poi salirle sulla schiena prima di passare in full mouth, dove tenta di liberare il Ground And Pound, ma Joanna si libera e riesce a rialzarsi, salvo venir riportata immediatamente a terra, dove le gomitate della Zhang infiammano il pubblico, sfiorando più volte il TKO; le due tornano in piedi, dove la polacca ha la meglio, perdendo, in ogni caso, il primo round. Inizia il secondo round e la cinese mette nel mirino l’addome dell’avversaria, colpendolo con numerosi Side Kicks, ma la polacca mostra un miglioramento nella difesa dei takedown, così le due scambiano Strikes, MA C’È UN INCREDIBILE KO! ZHANG WEILI SPEGNE LE LUCI DI JOANNA JEDRZEJCZYK CON UNO SPINNING BACKFIST!
Winner: Zhang “Magnum” Weili (KO: 2:20 – RD2)
Vedendo la polacca togliersi immediatamente i guanti dopo il termine dell’incontro, temevo avrebbe detto le parole che, effettivamente, sono uscite durante il suo discorso; Joanna, infatti, dopo vent’anni di sport da combattimento, si ritira per dedicarsi al prossimo capitolo della propria vita.
UFC Women’s Flyweight Championship Bout: (C) Valentina “Bullet” Shevchenko Vs #4 Taila Santos
È la sesta difesa della Shevchenko, è Taila Santos colei che può dare alla campionessa ciò che non ha mai visto? Lo scopriremo nel match che inizia abbastanza staticamente, con Valentina che, solo col passare dei minuti, comincia a distaccarsi dalla non ortodossa guardia che contraddistingue le prime fasi dei suoi match, con le due che stanno attaccate alla gabbia, e vediamo una campionessa insolitamente in difficoltà, chiusa in una Body Scissor che permette alla brasiliana di pensare ad una RNC, ma la Bullet si difende saggiamente prendendo il vantaggio per quanto riguarda i ground strikes che, però, potrebbero non valerle il primo round, che definirei un 50/50. Inizia il secondo round e le due continuano le fasi alla gabbia, con la Santos che ottiene un altro takedown, salvo venir colpita ripetutamente alla fronte, per poi venir quasi chiusa nella rara Gogoplata, prima che l’arbitro faccia rimettere in piedi le due per inattività e Valentina ottiene un takedown con una proiezione Judo, salvo venir riportata con la schiena al tappeto dalla sfidante, che vince così i primi due round. Comincia il terzo round e la Shevchenko si mostra più aggressiva, ottenendo un takedown, senza riuscire a tenere a terra l’avversaria, la quale la porta a terra tenendola chiusa in una body lock per il resto della ripresa, ed è la prima volta che, per difendere il titolo, la Shevchenko potrebbe dover cercare la finalizzazione. Inizia il primo championship round e la campionessa mette a segno un Head Kick, ma viene richiamata per un colpo irregolare perdendo temporaneamente il momentum venutosi a creare, così la Santos cerca di mantenere la distanza connettendo timidi Calf Kicks, che poco effetto hanno sulla P4P Queen che, nonostante venga brevemente trattenuta al tappeto, porta a casa il quarto round, avendo comunque bisogno di una finalizzazione nel quinto, che si rivela essere un round anch’esso improntato sul ground game delle due atlete, che concludono un incontro relativamente noioso, che potrebbe darci una nuova campionessa, a discrezione della visione dei giudici su quell’equilibrato secondo round. Parola a Bruce Buffer, che comunica la split decision in favore della campionessa.
Winner and still Flyweight Champion: Valentina “Bullet” Shevchenko (SD: 48-47, 47-48, 49-46)
UFC Light Heavyweight Championship Bout: (C) Glover Teixeira Vs #2 Jiri “BJP” Prochazka
Accompagnati dalla leggendaria “Welcome To The Jungle”, ci apprestiamo a vedere uno degli incontri titolati più stilisticamente interessanti degli ultimi anni; cosa prevale agli stadi delle carriere di questi due atleti? La freschezza o l’esperienza? L’esplosività o la pacatezza? Lo scopriamo dopo le presentazioni di Bruce Buffer, coi due mediomassimi che lasciano fin da subito partite le gambe, col veterano che dimostra di voler portare a terra il combattimento, facendolo con un Elevated Single Leg, quasi dall’aspetto di una Slam, dopo la quale Jiri si difende ottimamente dal Ground And Pound, mettendo un piede nella fossa che in conferenza disse di non volersi scavare, ossia la back mouth di Teixeira; mancano ancora due minuti a fine round ed il ceco tenta i più disparati attacchi, finendo nuovamente a terra, dove Glover ottiene ancora la full mouth accompagnata dal Ground and Pound, allorché BJP, nonostante dia la schiena all’avversario, si alza, riuscendo ad andare di violento Ground and Pound, che potrebbe non avergli comunque consegnato il primo 10 a 9, probabilmente in favore del campione. Inizia il secondo round e Teixeira mette accidentalmente le dita negli occhi dell’avversario, il quale cerca un Front Kick, seguito da una buona combinazione, connettendo un ottimo Flying Knee seguito da un barcollamento del brasiliano, leggermente scosso dalla pressione del ceco, che cerca il colpo da KO, evitando il wrestling del campione, sfiancato dall’unicità dell’avversario che, dopo ottimi colpi, manca un Flying Knee e, scivolando, concede involontariamente la schiena all’avversario che, per riprendere fiato, mantiene la full mouth per più tempo possibile ed, entro la fine del round, entrambi gli atleti sono vistosamente segnati, in particolar modo Prochazka, con un grande taglio sull’arcata sopraccigliare. Inizia il terzo round ed il samurai preferito di Luke Rockhold tenta un Question Mark, connettendo un ottimo Jab e, dopo un’altra combinazione, riesce ad evitare il takedown, che non riesce ad evitare in secondo luogo con un altro Elevated Trip, per poi portare Glover contro la parete, dove gli tiene la testa per dei colpi alla testa, seguiti da un Liver Hook, ripetuto più volte, allorché Teixeira non si regge in piedi e viene sormontato da Prochazka, che dà vita ad una scena alla Dario Argento col brasiliano costretto a togliersi il sangue dagli occhi per poter vedere meglio, salvo ottenere un minimo di ground control, quando ci troviamo in un’opinabile situazione di 29-28 in favore di Teixeira. È la prima volta che vediamo Jiri nei championship rounds, ed i segni della stanchezza sono visibili da entrambe le parti, ma Prochazka riesce comunque a connettere grandi colpo, prima di venir portato a terra dal veterano, che chiude un’Arm Triangle, che non sembra tangere troppo l’europeo, il quale mostra un incredibile miglioramento nel ground game, liberandosi ed ottenendo la posizione dominante, chiudendo così il quarto round, trovandoci nella situazione più equilibrata possibile, ossia di 38-38. Inizia il quarto round e Teixeira sfiora il KO, ma commette un errore simile a quello di Minotauro Nogueira contro Frank Mir, optando per la sottomissione piuttosto che per il completamento di quello che, al 99%, sarebbe stato un knockout, e ciò è un errore che commette nuovamente, con Jiri che dimostra un’ottima mascella, ma non un cardio da 25 minuti; trovo che anche il ceco commetta un errore nel non cercare il Ground And Pound di Den Henderson, ma ecco che chiude un’incredibile Rear Naked Choke e, proprio quando sembra che BJP stia per perdere la presa, c’è la resa di Glover ED ABBIAMO UN NUOVO CAMPIONE DEI PESI MEDIOMASSIMI.
Winner and new Light Heavyweight: Jiri “BJP” Prochazka (Sottomissione [RNC]: 4:32 – RD5)
Nonostante la vittoria, vediamo un Prochazka insoddisfatto, ed infatti si scusa col pubblico per una performance, a sua detta, sotto le aspettative. Glover non cerca scuse ed accetta la sconfitta con la sua solita signorilità, mentre vediamo un saluto tra Prochazka ed il prossimo sfidante Jan Blachowicz.
Performance Of The Night: Jack Della Maddalena, Jake Matthews, Zhang Weili.
Fight Of The Night: Glover Teixeira Vs Jiri Prochazka.