Che la AEW peschi molto tra gli ex WWE è risaputo, come d’altronde fanno tutte le compagnie del mondo visto il numero ed il livello dei talenti a cui spesso la WWE rinuncia. Ha fatto discutere, però, quanto avvenuto a Dark la settimana scorsa. Tra gli atleti che si sono misurati sul ring degli Universal Studios di Orlando, infatti, c’era anche Cole Karter, wrestler indipendente conosciuto come Troy “Two Dimes” Donovan dai fan di NXT, uno dei “picciotti” di Tony D’Angelo. Il wrestler era stato licenziato poche settimane fa dalla WWE per via di problemi con l’uso di sostanze, colpe ammesse dallo stesso wrestler in sede di addio alla WWE.
Molti fan non hanno preso bene questo ingaggio, ritenendo che si debba fare a meno di ingaggiare qualcuno che è stato licenziato per demeriti dalla WWE e non per mancanza di fiducia. Ha interpretato bene questo sentimento Dave Meltzer, noto autore del Wrestling Observer che di solito si schiera sempre dalla parte della AEW ma che questa volta ha voluto criticare la federazione di Tony Khan: “Va bene che era solo Dark, o Dark Elevation. Va bene il modo in cui l’hanno usato, cioè per perdere il match e tutto il resto, ma la gente non l’ha accettato… In qualche modo ha fatto diventare babyface anche Ricky Starks, il che la dice lunga. Penso che i fan della AEW non vogliano i wrestler di NXT a meno che non si tratti di qualcuno che sia davvero bravo. Ad esempio, se si tratta di Roderick Strong, magari a molte persone non piacerebbe, ma è così dannatamente bravo che probabilmente gli si può fare spazio. Invece Cole Karter, un giorno, magari anche lui. Perché penso che il ragazzo abbia del potenziale e tutto il resto, ma così presto dopo aver fallito un test antidroga ed essere stato licenziato, per me è una cattiva idea”.