Seth Rollins è stato impegnato nelle scorse ore in alcune interviste pubblicitarie in vista del ppv Summerslam, in onda sabato notte (ora americana). Al wrestler è stato chiesto un pensiero su questo decennio (quasi) passato in WWE, dove si è tolto diverse e importanti soddisfazioni. Nella risposta ha voluto sottolineare la differenza tra sé e i colleghi.

Le parole di Seth Rollins

Non sono mai stato il prototipo del wrestler WWE. Non sono come John (Cena), Roman (Reigns) o Hulk (Hogan). Non ho mai avuto la strada spianata. Non fraintendermi: anche loro si sono impegnati ogni giorno, hanno lavorato duramente. E li ammiro. Ma io non rispetto un modello. Come non lo rispettavano Shawn Michaels, Bret Hart, Randy Savage. Ci siamo dovuti impegnare di più per arrivare al successo perché per fisico e per altezza non eravamo gli ideali. È un esempio per tutti i ragazzi che non si sentono ‘perfetti’. Non occorre esserlo per ottenere risultati, occorre lavorare molto, più degli altri”.

FONTERingsidenews
Giornalista professionista ed esperto di comunicazione, dal dicembre del 2006 è redattore di Zona Wrestling. Negli anni è stato autore di rubriche di successo come il Pick The Speak, Wrestling Superstars, The Corey Side, Giro d'Italia tra le fed italiane, Uno sguardo in Italia, Coppa dei Campioni, Indy City Beatdown e tante altre. Il primo giornalista in Italia ad aver parlato diffusamente di TNA ed AEW su un sito italiano di wrestling.