Subito dopo l’intervista di ieri ad Ariel Helwani, Triple H è volato a Cardiff per l’evento di Clash at the Castle in programma stanotte. Proprio in Galles, Hunter, ha rilasciato un’ulteriore intervista sul primo Premium Event della WWE nel Regno Unito tenuto in uno stadio dal 1992. Infatti, proprio nel 1992, l’allora WWF sbarcò in Inghilterra, al Wembley Stadium, dove tenne l’edizione di quell’anno di SummerSlam. Il Main Event di quello show, British Bulldogg che affrontava Bret Hart per il titolo intercontinentale, sarebbe entrato nella storia come uno dei migliori match disputati sui ring WWE.
30 anni e sentirli tutti
Il neonominato “Chief content officer” della federazione di Stamford ha dichiarato a “This Morning” (programma mattutino della tv Gallese), dopo la classica lettura del curriculum vitae del lottatore : “Si, ma quest’anno non sarò sul ring ma dietro le quinte, ad accertarmi che tutto vada come previsto…sono passati 30 anni da quando siamo stati qui l’ultima volta, ed è una vergogna che non ci siamo riusciti prima di oggi a portare uno spettacolo di tali dimensioni qui. Siamo davvero eccitati all’idea di mettere in scena un evento come solo la WWE sa fare. Ci saranno 70.000 spettatori dal vivo e lo show sarà visto in tutto il mondo. Metteremo su uno spettacolo mai visto prima”.
I fans di oggi
Vernon Kay, nome dell’intervistatore, ad un certo punto dice di aver letto il libro di Bret Hart, e di essere rimasto scioccato dal lavoro che c’è dietro le quinte. Allorché Triple H precisa: “Nel mondo di oggi non c’è nessun segreto riguardo al dietro le quinte, se si va su internet si sa tutto ciò che succede nel backstage… Molti fans sono interessati tanto all’azione sul ring quanto a ciò che avviene dietro il sipario. Ecco perché show come “Tough Enough”, o “Total Divas” o ancora “Total Bella” si confanno alle esigenze dei fans, perché permette loro di vedere la vita reale delle superstars”
Sui problemi di salute di Triple H
In conclusione, Rochelle Wiseman (l’intervistatrice che affianca Veron Kay) ha chiesto ad Hunter come si sentisse oggi dopo l’intervento subito l’anno scorso: “Mi sento bene, al 100%” ha risposto The Game, aggiungendo “ho un problema genetico al cuore ma è alle spalle”. E alla domanda sulla decisione di ritirarsi, ha concluso “Nulla è come essere un un ring WWE, davanti a 15.000 persone e controllare le loro emozioni. L’adrenalina che hai è incomparabile. Ho avuto una carriera da sogno e sono stato contento di ritirarmi. Per quanto riguarda ciò che faccio adesso, è come vedere i tuoi figli avere successo dopo di te. Ho assistito al percorso di Drew McIntyre e Roman Reigns, Liv Morgan e Shayna Baszler, parte dei wrestlers impegnati questa notte, dal loro inizio, e vedere loro avere successo è come vedere i tuoi bambini avere successo”