Non è mai stata una novità che CM Punk fosse una persona diretta e senza peli sulla lingua. Dalla sua polemica con la WWE e con Triple H che ha infiammato i sette anni della sua assenza dal Wrestling, sino ad oggi, che coglie l’occasione ogni volta che può di dire la sua, anche alimentando polemiche con i suoi colleghi.
“Sputafuoco” CM Punk
Nella conferenza stampa che chiude l’esperienza di All Out, il neo campione mondiale della AEW CM Punk ha risposto alle domande dei giornalisti. Accanto, un attonito Tony Khan, ha ascoltato lo sfogo del rappresentante dello “Straight Edge”, tradendo non poco imbarazzo. Come riferisce Sean Ross Sapp, molti atleti, sentitisi offesi dalle parole usate da Punk durante l’intervista, hanno minacciato di abbandonare la nave. Per principiare, CM Punk ha parlato dei suoi rapporti con Colt Cabana, smentendo alcuni pettegolezzi che girano su di loro, precisando che i due non hanno più rapporti da diverso tempo per colpa di Colt stesso.
Ce n’è pure per Adam Page e i Vice Presidenti Esecutivi della AEW
Punk non esime dalle critiche anche “Hangman” Adam Page, al quale attribuisce la colpa di “aver pensato solo al proprio tornaconto” l’anno scorso, mettendo a repentaglio il primo milione di dollari di guadagno per la compagnia in occasione di “Double or Nothing“. Infine, si scaglia contro l’EVP’s (i fratelli Jackson e Kenny Omega) rei, secondo Punk, di non saper gestire alcuna situazione e di aver lasciato intendere che il responsabile del licenziamento di Colt Cabana fosse stato Punk stesso, cosa smentita dall’atleta. Nonostante ciò, le maggiori testate che riportano tali notizie, sono consapevoli che potrebbe essere tutto “inscenato” per lanciare successive rivalità.