Antonio Inoki, il fondatore della New Japan Pro Wrestling nonché una delle più grandi star del wrestling professionistico nella storia del Giappone, è morto. Yahoo News Japan ha confermato che Inoki è deceduto sabato mattina in Giappone. Inoki, 79 anni, aveva avuto problemi di salute negli ultimi anni ed era costretto su una sedia a rotelle.
Durante la puntata di SmackDown di questa notte i commentatori Michael Cole e Corey Graves hanno parlato della morte di Inoki.
Inoki ha iniziato a praticare il wrestling nel 1960, allenandosi con Rikidozan, una delle prime figure popolari del wrestling professionistico in Giappone. Più tardi formò un mitico tag team con Giant Baba nella Japan Wrestling Association, vincendo per quattro volte l’NWA International Tag Team Championship. Baba avrebbe poi fondato la All Japan Pro Wrestling nel 1972, diventando un concorrente diretto della NJPW di Inoki. I due sono poi diventati noti al pubblico italiano in quanto presenti come personaggi nell’anime dell’Uomo Tigre, molto popolare nel nostro paese.
Dopo essere stato licenziato dalla JWA nel 1971 per aver pianificato un’acquisizione della promotion, Inoki fondò la New Japan Pro Wrestling l’anno successivo. Uno degli incontri più famosi di Inoki in questo periodo fu un match di arti marziali miste nel 1976 tra lui e Muhammad Ali, che si concluse con un pareggio.
Inoki è stato anche il protagonista di uno degli spettacoli più seguiti nella storia del wrestling professionistico a Pyongyang, in Corea del Nord, dove ha sconfitto Ric Flair nella seconda serata di un evento di due giorni. Le folle annunciate per questi spettacoli sono state rispettivamente 165.000 e 190.000.
Inoki si è ritirato dal wrestling professionistico nel 1998 e il suo ultimo incontro è stata la vittoria su Don Frye. Ha continuato a gestire la NJPW fino al 2005, quando Yukes ha rilevato le azioni di controllo di Inoki nella società . In seguito ha fondato una nuova promozione, la Inoki Genome Federation. Nel 2010 è stato inserito nella WWE Hall of Fame.
Oltre al wrestling professionistico, Inoki ha avuto anche una carriera in politica, conquistando un seggio nella Camera dei Consiglieri nel 1989. Perché già nel 1989 Inoki viene eletto al Parlamento giapponese tra le file del partito «Sport e Pace», mostrando tutte le sue qualità in una prolifica attività diplomatica. Prima in Iraq nel 1990 – per il rilascio di ostaggi giapponesi durante la Guerra del Golfo –, poi in Corea del Nord, per trattare con il regime di Pyongyang, tramite canali non ufficiali, la questione dei tanti ostaggi nipponici del regime. Ha lasciato la politica nel 1994 in seguito a scandali, ma è stato poi eletto deputato alla Camera alta del Giappone dal 2013 al 2019.