Rey Mysterio nell’ultimo periodo è salito a bordo di un ottovolante di emozioni: prima la difficoltà nell’assistere all’abbandono del figlio Dominik, passato al “lato oscuro” del Judgment Day, con continue umiliazioni e tanti dubbi da padre, poi la rinascita a SmackDown dopo aver meditato anche il ritiro, con un fatal-4-way vinto e la possibilità di combattere per il Titolo Intercontinentale per provare a vincere un titolo in singolo che manca da tre anni, quando vinse lo United States Championship.
La potenza ha la meglio
C’è chi l’ha definito Dream match, forse non siamo a questi livelli ma il matchup di stanotte è stato sicuramente molto interessante. Rey Mysterio nella sua lunghissima carriera ha dimostrato che la stazza fisica non è tutto nel wrestling, ribaltando diversi pronostici fino a diventare campione del mondo. Ci ha provato anche stanotte contro Gunther, in un match che ha fatto sognare i fan dell’atleta mascherato e che è stato molto apprezzato dal pubblico neutrale. Una battaglia di quasi 20 minuti, dura ed equilibrata, alla fine il Ring General si è dimostrato più forte e dopo aver neutralizzato un tentativo di 619 ha chiuso il match con una combo boot + clothesline che non ha lasciato scampo al folletto di San Diego.