Ieri sera è andato in scena l’atteso Premium Event Arabo Crown Jewel. L’evento ha visto trionfare su tutta la linea la Bloodline, con i fratelli Usos che si sono riconfermati campioni di coppia e Roman Reigns che ha battuto Logan Paul. Un altro incontro molto atteso era quello tra Karrion Kross e Drew Mcintyre nello Steel cage match, che si è rivelato una contesa “maschia” come ci si aspettava dai due, è che ha visto prevalere lo scozzese. Lo stesso Mcintyre, al termine della disputa, ha affermato che con Kross i conti possono ritenersi chiusi, volgendo ora lo sguardo a più ambiti traguardi. Tuttavia, come ci riporta la newsletter WrestlingInc, Drew non era al massimo delle sue potenzialità, poiché da quasi una settimana lottava con una grave influenza che lo ha fortemente debilitato.
A dispetto di tutto
L’ex WWE champion, che ha traghettato la compagnia negli anni duri del Covid, ha dimostrato di essere all’altezza del compito richiestogli, disputando un incontro molto esigente da un punto di vista fisico. Ciò nonostante fosse malato da diversi giorni, e non fosse nel pieno della lucidità psicofisica che una influenza consente di avere e che certi appuntamenti richiedono. Ancora una volta, Drew Mcintyre ha venduto cara la pelle, esibendo uno stoicismo che, seppur lungi da voler essere definito “eroico”, ha comunque di che essere elogiato. A riprova, semmai ci fosse il bisogno di farlo, che il Wrestling non è un “Ballet”, e che gli atleti che che si esibiscono sul ring talvolta lo fanno a dispetto di tutti e nonostante tutto.