Bret Hart è universalmente riconosciuto come uno dei più grandi wrestler della storia della WWE, avendone portato alta la bandiera per la prima parte degli anni ’90. Inoltre, è riconosciuto come un lottatore dalla tecnica eccelsa, una fonte di ispirazione per molti e per aver reso molti dei suoi incontri tra i migliori mai disputati. Tuttavia, forse come tutti i grandi, si trascina dietro di sé una sequela di colleghi che lo mettono ancor oggi in discussione: talvolta per il suo “egoismo”, soprattutto in occasione di quanto accade a Survivor Series del 1997, talaltra perché non ritenuto poi un così grande atleta. Uno dei suoi ultimi detrattori è nientemeno che Roadd Dogg.

“Avrebbe dovuto fare le cose come andavano fatte…”

Nel suo podcast settimanale “Oh You Didn’t Know”, l’ex membro dei New Age Outlaws chiarisce la sua posizione in merito all’Hitman: “Non sono un grande wrestler io, non penso di esserlo. Bret Hart è un wrestler, non un grande wrestler però. Io penso di essere stato migliore di lui come intrattenitore, ed è ciò che conta per guadagnare soldi…”. Poi Dogg lancia una frecciatina velata a quanto accade in occasione dello” Screwjob di Montreal”, dicendo che non sarebbe accaduto tutto questo se “Lui (Bret nds) avesse fatto ciò che doveva fare…”, intendendo dire che se la leggenda canadese (e non solo!) avesse accettato di cedere il titolo ad HBK, probabilmente gli eventi non avrebbero preso quella piega indesiderata.