Ci sono traguardi di un certo peso in tutte le carriere, nessuna esclusa. Nel Wrestling, se possibile, dieci o venti o trent’anni di dolore, allenamento, sacrificio, intrattenimento e match spettacolari hanno tutto un altro significato. Nella scorsa edizione di WWE Main Event un lottatore dalle indubbie capacità sul ring, spesso passato in secondo piano perché a queste capacità non fa seguito un grande carisma, ha tagliato il traguardo dei venti anni di carriera. Stiamo parlando del Gold Standard Shelton Benjamin. Era il lontano 2003 quando un atleta agile e elastico, con un passato nel Wrestling universitario ed ex campione All American, approdava in WWE; era appunto Shelton James Benjamin. Il Wrestler di colore veniva da un passato nella OVW in cui si era particolarmente contraddistinto per il tag team formato con un giovane ed aitante Brock Lesnar. Il duo aveva dominato la categoria fino a quando la federazione di Stamford non aveva deciso di chiamarli a sé per far fare loro il salto di qualità.

Thank you Shelton

Benjamin debuttò come componente del Team Angle in coppia con Charlie Haas. Vinsero più volte i titoli tag fino alla separazione avvenuta intorno al 2004/2005, quando Benjamin arrivò alla Corte di Bischoff a Raw, dove vinse il titolo Intercontinentale. Si prospettava una carriera strabiliante per lui che però non prese mai il volo, fatta di alti e bassi e di qualche licenziamento. Ora il Gold Standard si esibisce regolarmente in WWE da qualche anno e questa settimana ha festeggiato i venti anni dal suo debutto. Il Wrestler è salito sul ring per parlare di questi quattro lustri nel mondo del pro-Wrestling, di ciò che ha conquistato e di ciò che resta da conquistare. Il pubblico gli ha risposto intonando un coro di ringraziamento e Benjamin, che a fatica ha trattenuto la sua emozione, ha replicato che lui è ancora il Gold Standard della WWE e che non ha alcuna intenzione di mollare ora.