La scorsa settimana a Raw abbiamo assistito ad un match 1vs1 tra Austin Theory e Bobby Lashley terminato in no contest per via dell’intervento di Bronson Reed. Il feud tra i due pesi massimi del ring si è quindi andato ad intersecare con la lotta per il titolo degli Stati Uniti e la WWE venerdì prima di SmackDown ha annunciato un triple threat match per Backlash. Stanotte i tre hanno avuto un confronto sul ring e abbiamo scoperto come si è arrivati al triple threat match.
Previsione o solo speranza?
Theory ha dato il benvenuto al pubblico all’Austin Theory Live e si è subito detto contrariato per la scelta di farlo combattere in un triple threat match dove potrebbe perdere la cintura senza essere schienato o sottomesso. Ad interromperlo ci ha pensato subito Lashley che ha detto di aver personalmente richiesto il match, beccandosi quindi una frecciatina da Theory che ha sottolineato come la stessa azione non gli sia riuscita a WrestleMania. Dopo un breve scambio verbale, il campione ha provato ad attaccare, ma Lashley è stato veloce a reagire e l’azione si è spostata fuori ring. A quel punto è intervenuto a Bronson Reed, il quale ha inizialmente collaborato con Theory per demolire l’All Mighty salvo poi attaccare anche il campione, finendo per rimanere l’unico in piedi a posare con il titolo degli Stati Uniti.