Quando si pensa a Kurt Angle e ECW, la prima cosa che viene in mente è ‘The Olympic Gold Metal’ che quasi si unisce alla compagnia nel 1996, salvo poi fare un passo indietro e firmare qualche anno dopo per Vince McMahon, dopo aver assistito al controverso segmento di crocifissione tra Raven e The Sandman.
Per uno strano scherzo del destino, Angle è finito per lavorarci in ECW, ma soltanto dopo che è stata riportata in vita sotto l’etichetta WWE, nel 2006, in una faida con Randy Orton che abbracciava le programmazioni sia di ECW che della WWE.
Angle ha discusso del suo tempo nel brand estremo nell’episodio più recente di “The Kurt Angle Show”. Gli è stato chiesto se fosse preoccupato di essere stato spostato in ECW durante quel periodo, poiché la federazione riesumata era vista come un terzo brand che nulla aveva a che fare sia con RAW che con SmackDown, durante tutta il suo corso. Ma almeno all’inizio, l’Hall of Famer non aveva preoccupazioni perché aveva alte aspettative, soprattutto in termini di spettatori.
“Sapevo che i primi spettacoli sarebbero stati davvero molto apprezzati”, ha detto Angle. “Quindi non ero preoccupato. Ma a lungo andare mi sarei allarmato, tipo cinque/sei mesi dopo, perché a quel punto non avrei avuto più sostegno dalla WWE, e sarei rimasto da solo in ECW. Ma all’inizio sapevo che le valutazioni di ECW sarebbero state alte”.
Alla fine, il soggiorno di Angle in ECW non è durato abbastanza a lungo affinché raggiungesse mai quelle preoccupazioni. Kurt pensò bene di lasciare la WWE nell’agosto di quell’anno, citando motivi di salute. In seguito firmò per la TNA, per la quale debuttò il 19 Ottobre 2006, regalandoci prestazioni incredibili durante tutta la sua militanza nella federazione famosa per il ring esagonale. Ci vollero più di 10 anni per rivedere Angle in WWE, dove ha chiuso ufficialmente la sua carriera, coprendo anche un ruolo da General Manager in quel di RAW.
