La capriola di Ricochet sopra la terza corda ha intasato tutti i social, lasciando a bocca aperta non solo il suo avversario Logan Paul, ma anche la stragrande maggioranza di noi. L’atleta non è nuovo a questi gesti atletici, è vero, ma averlo compiuto senza un avversario che attutisse la caduta, con una tale precisione da far invidia ai chirurghi, è stato un surplus degno di nota. Certo, il suo promo prima del confronto con lo YouTuber avrebbe potuto essere meno “vago”, più incisivo, ma nonostante ciò questa rivalità può comunque far più bene di quanto ci si aspetti al “molleggiato” della WWE.

Ricochet è un atleta che languisce da troppo tempo nel midcarding. Si è provato tante volta a rilanciarlo, un po’ come campione U.S. e un po’ accoppiandolo in Tag con altri wrestler di punta, ma comunque non è mai riuscito a “svoltare”. Ciò è dipeso dal suo “anonimato” (essere un cruiser acrobatico oggi non rappresenta più una originalità), e un po’ dalla sua mic-skill carente. O forse da copioni affidatigli un po’ troppo “generici”. Eppure, la scelta di contrapporlo ad uno odiato come Logan Paul, in una rivalità di rilievo in singolo, può essere una carta vincente.

Il compianto Eddie Guerrero, sul finire degli anni ’90 in WCW, tenne un promo sul ring che gli americani definiscono “shoot” (intriso di realismo). In questo discorso caustico, Eddie lamentava di non essere sufficientemente considerato dalla dirigenza, minacciando di abbandonare la compagnia e di intentargli causa. Questo promo ottenne il successo sperato. I fan, che fino ad allora erano rimasti abbastanza indifferenti alle prestazioni del messicano, iniziarono a “fidelizzare” con lui. Una scelta narrativa analoga potrebbe essere fatta anche per Ricochet, che ne avrebbe ben donde.

In una recente intervista il lottatore ha dichiarato di non far più caso alle sconfitte subite, mantenendo sempre alto il suo desiderio di esibirsi davanti ai fan nonostante tutto, cercando di regalare loro il momento più bello della serata. Da questa confidenza è emerso un palese senso di insoddisfazione per la gestione del suo personaggio. Credo che far leva su questo malcontento, concedendo a Ricochet alcuni “shoot promo”, può essere una ghiotta opportunità per il lottatore di rilanciarsi sul panorama WWE. E se a questo associamo Logan Paul che sa farsi odiare come pochi altri, si potrebbe creare l’alchimia perfetta per il successo di questo esperimento. In fin dei conti, cosa abbiamo da perdere?