Serata importante per Dynamite che ha raggiunto il traguardo dei 200 episodi. Puntata speciale e main event speciale, con le donne che hanno avuto il compito di chiudere lo show, un riconoscimento importante per la divisione femminile della AEW che nel corso degli anni è sempre migliorata. Ad affrontarsi sono state Tony Storm e Hikaru Shida con in palio il titolo femminile AEW, unico titolo della federazione difeso in questa puntata speciale.
Contro tutto e tutte
Un match importante per entrambe le atlete vista la posta in palio, ma anche sul piano personale, con le due che un anno fa facevano coppia ed erano amiche, prima che Toni Storm passasse nel gruppo delle Outcasts, rigettato dalla giapponese quando ha fatto ritorno dall’infortunio. Circa un quarto d’ora di match, una buona prova per entrambe e la solita ingombrante presenza a bordo ring di Ruby Soho e Paige pronte ad aiutare la campionessa. Così è stato anche stanotte, con un paio di interferenze alle quali però Shida ha saputo rispondere, in particolare quando Saraya ha gettato in mezzo al ring la kendo stick della giapponese, che però si è saputa controllare e anzichè colpire la campionessa incorrendo in una squalifica ha messo momentaneamente fuori gioco le due a bordo ring.
La kendo stick è stata però fonte di distrazione per l’arbitro che, nel togliere l’oggetto dal ring, si è perso la scorrettezza di Toni Strom che è ricorsa alla solita bomboletta spray spruzzando la vernice sul viso della giapponese per poi andare a segno con la Storm Zero. Incredibilmente Shida è riuscita a sollevare le spalle prima del 3 e dopo pochi secondi ha sorpreso la campionessa con roll-up che è valso la vittoria tra lo stupore delle Outcasts. Per Hikaru Shida si tratta del secondo titolo AEW della carriera, proprio come Toni Storm (1 vinto ad interim che però viene contato ugualmente nell’albo d’oro). La giapponese vanta il regno più lungo della storia della federazione, quando tra il 2020 e il 2021 superò l’anno da campionessa arrivando a 372 giorni.