Un weekend all’insegna del wrestling e soprattutto per la AEW sono stati i 7 giorni più importanti della propria storia da ALL IN ad ALL OUT passando purtroppo per le vicende extra-ring che hanno offuscato un po’ il tutto. Ma CM Punk a parte, di cui se n’è ampiamente parlato e se ne parlerà ancora, bisogna concentrarsi sul PPV e su una card che nonostante il poco tempo presenta importanti incontri, anche se come ormai abitudine della AEW sono anche tanti, fra Zero Hour e Main Card sono ben 13. Ma andiamo a rivedere quanto è accaduto nel PPV. Io sono Umberto Migliaro e oltre ad augurarvi buona lettura non vedo l’ora di leggere le vostre opinioni nei commenti.
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ZERO HOUR
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BATTLE ROYAL
Over Budget Charity Battle Royale (13:18)
Una battle royal normalissima giusto per introdurre il tutto e scaldare i fan all’arena. Molto nobile il motivo dietro alla battle royal con il vincitore che poteva donare 50.000€ ad un ente benefico. Come detto non un match che verrà ricordato ma per iniziare non male, nessun momento particolare da ricordare e un vincitore giusto anche perché il nome più importante all’interno del match. Hangaman Adam Page vince dopo una breve ma divertente fase finale contro Brian Cage. Più avanti nella serata scopriremo che Page donerà questi soldi ad un ente per l’istruzione pubblica di Chicago, gesti che vanno sempre apprezzati. Winner: Hangman Adam Page (6 / 10)
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TRIOS MATCH
Hikaru Shida, Skye Blue & Willow Nightingale vs Athena, Diamante & Mercedes Martinez (w/Billie Starkz) (08:28)
Il match migliore della Zero Hour con il pubblico di Chicago che supporta al meglio le face e soprattutto Skye Blue che è di Chicago. Un match ben combattuto dalle 6 che si alternano validamente le fasi di controllo e se su Hikaru e Athena non avevamo dubbi anche Skye e Diamante si sono comportate alla grande e sono state protagoniste. Contento che ad effettuare il pin vincente sia stata Skye Blue, che vero è la beniamina di casa, ma una vittoria le serviva veramente tanto per provare a rilanciarsi dopo le ultime uscite non particolarmente convincenti, il talento c’è, ricordiamo che ha messo in difficoltà una certa Toni Storm in un recente passato. Winners: Hikaru Shida, Skye Blue & Willow Nightingale (6 / 10)
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TRIOS MATCH
Billy Gunn & The Acclaimed (Anthony Bowens & Max Caster) (w/Dennis Rodman) (c) vs Jay Lethal, Jeff Jarrett & Satnam Singh (w/Karen Jarrett & Sonjay Dutt) for the AEW Trios Championship (05:57)
Non una difesa titolata che gli Acclaimed e Billy Gunn ricorderanno anzi è un match parecchio dimenticabile dove la cosa migliore è il cambio di arbitro con protagonista Aubrey Edwards. Il resto veramente non sarebbe nemmeno da Zero Hour e anche i vari spot con protagonisti Karen Jarrett, Aubrey Edwards e Dennis Rodman sono eseguiti veramente male. Se contiamo che poi il match procede a ritmi non bassi, di più l’unica cosa positiva è che questa atrocità è durata poco. Winners and Still AEW World Trios Champions: Billy Gunn & The Acclaimed (4,5 / 10)
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MAIN SHOW
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TAG TEAM MATCH
Better Than You Bay Bay (Adam Cole & MJF) (c) VS The Dark Order (Alex Reynolds & John Silver) (w/Evil Uno) for the ROH World Tag Team Championship (14:05)
Il main show si apre con la sfida titolato per il titoli di coppia della ROH e una volta di più abbiamo la dimostrazione di quanto Cole ed MJF siano amati. Già dalla loro entrata il pubblico esplode e durante il match è tutto per loro. Un buonissimo opener con una storia ben precisa ed è stato carino dare un minimo di importanza al Dark Order facendogli mettere temporaneamente fuori gioco MJF e concentrandosi su Cole, dato che insieme i due sembravano troppo superiori. Buona anche la fase del 2 vs 1 con Cole duro a morire in attesa del ritorno di MJF che puntualmente arriva e si prende giustamente la sua vendetta con la combo Kangoroo Kick e Double Clothesline insieme all’amico Adam Cole. Piacciono, convincono e sono garanzia di qualità e spettacolo, godiamoci appieno i Better Than You Bay Bay finchè possiamo. Una mossa tra l’altro decisamente intelligente iniziare con loro. Da monitorare le condizioni al collo di MJF che potrebbe essere un risvolto interessante in vista di Grand Slam, non vi dice proprio niente un’infortunio al collo? Possibile sfidante e campione entrambi con lo stesso punto debole. Winners and Still ROH World Tag Team Champions: Better Than You Bay Bay (7 / 10)
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ONE ON ONE
Samoa Joe (c) vs Shane Taylor for the ROH World Television Championship (06:25)
L’interazione fra Joe ed MJF è stata interessante andando a ricreare un famoso spot già visto in WWE ad NXT, opportunamente modificato e questo Joe comincia a piacere sempre di più, spietato e cattivo e nonostante sia MJF ad attaccare alle spalle è proprio il campione ad avere la peggio con Joe che se la ride di gusto. Anche se comunque il match con Shane Taylor non è malaccio e supera le aspettative, ma si sente la scontatezza e il fatto che Joe sia comunque superiore all’avversario che bisogna dire non risparmia dei colpi mica da ridere, infatti Shane punta tutto sulla pura potenza ma bisogna fare i conti con il fatto che Samoa è anche un wrestler decisamente tecnico cosa che fa pendere l’ago della bilancia a suo favore. La fase finale è tutta a favore di Joe che decide bene di non lasciare più spazio di manovra all’avversario e lo chiude nella Coquina Clutch. Comincio a pensare che il ROH Television Championship cominci a stare stretto a Joe. Winner and Still ROH World Television Champion: Samoa Joe (6,5 / 10)
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ONE ON ONE
Luchasaurus (w/Christian Cage) (c) vs Darby Allin (w/Nick Wayne) for the AEW TNT Championship (12:20)
Non me ne vogliate ma è proprio così che mi aspettavo questo match con un Luchasaurus dominante sotto ordini perentori di Christian Cage anche qui ottimo. Allin è una garanzia come l’ho definito in queste ultime settimane un vero e proprio stakanovista e qui svolge un ottimo lavoro nel ruolo che gli è stato assegnato, soffre, resiste e combatte finchè non ha più forze. Ho un po’ temuto per lui a dire il vero dopo l’atterraggio sul collo dopo il Suplex di Luchasurus. Non è stato uno squash e menomale ma un vero e proprio massacro dal quale Darby prova a ricavarci qualcosa ma senza troppo successo. Come detto anche in fase di preview questo Christian è oro e merita di continuare con il TNT Championship e con questa sua grandezza autoproclamata. Ovviamente anche Luchasaurus si prende i propri meriti e nella parte di mostro distruttore ci sta alla perfezione, una vittoria così dominante e convincente per giunta contro Darby Allin fa bene anche a lui. Si poteva fare di più? Non so ripeto, per me quanto visto e quanto raccontato è giusto quindi promosso senza alcun dubbio. Winner and Still AEW TNT Champion: Luchasaurus (7 / 10)
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ONE ON ONE
Miro vs Powerhouse Hobbs (15:40)
Uno scontro fra omoni doveva essere e uno scontro fra omoni è stato. Un quarto d’ora nel quale l’obiettivo è quello di sfiancare l’avversario e colpirlo con più forza possibile, per niente brutto con i cori del pubblico che si diverte a vedere i due omoni picchiarsi. Sufficienza raggiunta pienamente e l’obiettivo è quello di rilanciare Miro e questo puo’ essere un buon punto di partenza. Come match fra omoni è il migliore di serata ampiamente. Oh già, ci sarebbe da parlare anche del debutto di CJ Perry che “salva” Miro con una sedia da Hobbs, ma viene rifiutata anche dal suo stesso marito bene ma non benissimo. Sia chiaro e ve ne prego, usiamola come manager a meno che durante questo tempo non si sia allenata a dovere. Comunque carino lo scambio di batture fra coniugi post evento su Twitter/X. Winner: Miro (6,5 / 10)
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ONE ON ONE
Kris Statlander (c) vs Ruby Soho (w/Saraya) for the AEW TBS Championship (12:25)
Personalmente era uno dei match che più attendevo anche perché la storia intorno alle Outcasts mi interessa e non poco. Sono contento per Saraya campionessa ma il vero focus di tutto è una più che sublime Toni Storm che sto adorando. Il match fra Ruby e Kris è sempre in crescendo e mi piace come le due abbiano saputo spezzare o aumentare il ritmo a loro piacimento e la cosa ha ben funzionato. Saraya cerca in tutti modi di aiutare Ruby che va anche a segno con la Destination Unknown ma non basta. Ed eccola Toni che a questo punto arriva e basta poco per mandare in tilt le ormai due ex-amiche come se nulla fosse, perfetta e questa Toni non va assolutamente sprecata e solo lei vale mezzo voto in più alla contesa. Il regno di Kris continua e la cosa non mi dispiace alla fine non si puo’ dire che non sia una fighting champion. Winner and Still AEW TBS Champion: Kris Statlander (7 / 10)
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ONE ON ONE
Bryan Danielson vs Ricky Starks in a Strap Match (16:40)
Sentire The Final Countdown è sempre un piacere e rivedere Danielson sul ring anche. Il match è brutale e i due tengono fede alla stipulazione con uno Starks che nonostante qualche dubbio iniziale sta rivestendo i panni dell’heel alla grande e anche in questo match lo dimostra. Sulla qualità del match non possiamo dire nulla e fare bene, anzi di più, con questa stipulazione non è affatto cosa semplice e di questo va dato atto ai due che mettono in mostra un grande spettacolo. La preoccupazione intorno a questo match e soprattutto intorno ad Absoute è comprensibile e poteva subire conseguenze indesiderate e immeritate dalla situazione CM Punk suo avversario designato…ma siamo sicuri che invece il tutto per Ricky non sia stato un bene? Non me ne voglia CM Punk o qualsiasi suo fan ma Danielson ha elevato Starks come Punk non sarebbe mai riuscito a fare, o almeno questo CM Punk. Bravi, bravi bravi, bravo Ricky e bravo Bryan per aver avuto delle spalle veramente grosse ad accettare questo ruolo e sfornare un match del genere al rientro da un infortunio dal quale non è ancora al 100%. Winner: Bryan Danielson (8 / 10)
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TAG TEAM MATCH
Blackpool Combat Club (Claudio Castagnoli & Wheeler Yuta) vs Eddie Kingston & Katsuyori Shibata (15:55)
Forse mi aspettavo qualcosina in più ma penso che il meglio se lo stiano tenendo in vista dell’one on one fra Castagnoli e Kingston per il titolo massimo della ROH. Tutti vogliono Claudio Castagnoli e questa chiave di lettura fa risultare il match godibile con il cyborg svizzero che consapevole di ciò si limita ad entrare in gioco quando più gli piace, mentre Yuta viene un po’ bistrattato dai due avversari, anche se il buon Wheeler il suo lo fa e bene. Anche se il finale mi lascia un attimo meh… basta un Uppercut ben assestato per stendere Kingston con il BCC che si porta a casa la seconda vittoria di serata. Non un brutto match di coppia assolutamente ma forse lascia un attimo con l’amaro in bocca anche perché a mio avviso si poteva osare un pochino di più, comunque ben lottato e preparazione in vista di un qualcosa di più importante. Winners: Blackpool Combat Club’s Claudio Castagnoli & Wheeler Yuta (7 / 10)
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ONE ON ONE
Konosuke Takeshita (w/Don Callis) vs Kenny Omega (22:30)
Gran bel match, davvero bello e combattuto, non pensavo che Takeshita in 7 giorni potesse battere Omega per ben due volte e qui ad ALL OUT farlo in maniera convincente. Finalmente abbiamo avuto l’occasione di vedere le qualità in ring di Takeshita che sì in molti già conoscevano ma, ai più erano ancora nascoste e in AEW non ci sono state poi molte occasioni nelle quali il giapponese abbia mostrato appieno il suo potenziale. Qui invece è tutt’altra storia e assistiamo ad un match fantastico fra i due, forse e dico forse, non è ancora quello risolutore quello che metterà un puto a questa storia, sarebbe un peccato non vedere questi due con una stipulazione. Per quanto possa considerarsi una sorpresa la AEW ci sorprende e regala un’importantissima vittoria a Konosuke che significa molto e lo rende molto credibile. Uno dei match che bisogna recuperare assolutamente di ALL OUT. Winner: Konosuke Takeshita (9 / 10)
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EIGHT MAN TAG TEAM MATCH
Bullet Club Gold (Austin Gunn, Colten Gunn, Jay White & Juice Robinson) vs FTR (Cash Wheeler & Dax Harwood) & The Young Bucks (Matt Jackson & Nick Jackson) (21:35)
Match molto divertente ma viste le forze in campo non poteva essere altrimenti, un 4 vs 4 bollato inizialmente da molti come la classica “fagiolata” ma in realtà a me questo match fin dal principio non dispiaceva. Ovvio che fra Young Bucks ed FTR non poteva essere tutto rose e fiori ed era ovvio vedere nelle incomprensioni. Mentre il Bullet Club Gold viaggia diretto verso una shot ai titoli di coppia e non potrebbe essere altrimenti, i Gunns, Robinson e Jay White stanno facendo un lavoro che ha dell’incredibile e sarebbe un grave errore non puntare seriamente sul BCG. Bullet Club Gold che in 7 giorni colleziona due vittorie che dire importanti è riduttivo e in questo match riescono a splendere e si vede l’alta considerazione che hanno in AEW, anche questo match se possibile recuperatelo e non ve ne pentirete. Winner: Bullet Club Gold (8 / 10)
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ONE ON ONE
Orange Cassidy (c) vs Jon Moxley for the AEW International Championship (19:50)
Uno dei match più duri di Orange Cassidy che dà comunque tutto sé stesso pur di non abbandonare la sua cintura. In questo main event abbiamo visto di tutto, lottato super, una buonissima storia raccontata e un campione stoico che è consapevole del valore e del prestigio che ha dato a quel titolo. Mox come detto è sempre l’uomo sul quale si può contare e nessuno meglio di lui può tenere alta la nomea del titolo dopo Cassidy. Un match che si sembrava scontato ma a guardarlo tutti abbiamo pensato almeno in un frangente che forse il Freshly Squeezed potesse farcela pur sapendo di essere arrivati comunque alla fine. Personalmente per gusto personale ho preferito seppur di poco Omega vs Takeshita ma sarebbe ingiusto non premiare anche questo incontro con una valutazione alta. Una considerazione, è possibile che quando Punk combini guai Moxley è sempre pronto a trovarsi in situazioni spiacevoli e ne esce sempre alla grande? Forse, in quel famoso promo di un anno fa, Mox non ci è andato poi così lontano sul conto di Punk. Come detto un main event ottimo, consapevoli che a Chicago quel posto era di diritto di CM Punk, ma al pubblico sembra che non gliene sia importato poi così tanto ed è giusto così. Bello la standing ovation e ringraziamento del pubblico a Cassidy nel post match. Winner and New AEW International Champion: Jon Moxley (8,5 / 10)
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LIVE EVENT
Ora possiamo ufficialmente rispondere alla domanda, l’assenza di CM Punk per i motivi che sappiamo ha inciso negativamente su ALL OUT? La risposta è No! Vero tutti ci aspettavamo una mezza rivolta del pubblico di Chicago eppure è stato fantastico con i cori pro-Punk quasi del tutto assenti e i fan hanno sostenuto alla grande lo show. Show che ricordiamo non partiva con le migliori delle attese visto anche il poco tempo a disposizione, eppure la qualità offerta è stata altissima e ci sono match che non avrebbero sfigurato nemmeno ad ALL IN difronte ad 81000 persone. Evento totalmente promosso solo con la stessa identica critica che ormai facciamo ad ogni PPV AEW, tanti match non sono sempre sinonimo di ottimi show e la pesantezza spesso a lungo andare si fa sentire. (8 / 10)