Puntata molto importante quella di inizio anno di SmackDown, lo speciale chiamato New Year’s Revolution ha avuto un triple threat match nel main event per determinare il prossimo sfidante di Roman Reigns al titolo Universale, match da disputare nel prossimo PLE Royal Rumble. Ad affrontarsi sul ring sono stati AJ Styles, LA Knight e Randy Orton, tutti e tre con legittimi motivi per voler sfidare il Tribal Chief, tutti e tre in cerca di vendetta verso lui e la Bloodline.
Nick Aldis non rimane a guardare
Il GM di SmackDown Nick Aldis ha deciso di assistere al main event da vicino, rimanendo a bordo ring. Sul quadrato è stata una dura battaglia, a turno ognuno dei tre ha provato a prevalere sugli avversari, ma ha regnato un sostanziale equilibrio per diversi minuti. Il primo a sfiorare la vittoria è stato LA Knigh dopo una BFT su Orton, ma AJ Styles ha salvato tutto bloccando il braccio dell’arbitro prima del conto di tre. Una scena simile si è rivista qualche minuto dopo, quando in seguito ad una stupenda RKO Outta of Nowhere di Orton sul Phenomenal One, è stato LA Knight a fermare l’arbitro tirandolo via dal ring.
All’improvviso, con i tre contendenti stremati sul ring, è risuonata la theme song di Roman Reigns che si è avviato verso il ring assieme al resto della Bloodline. Il trio non ha perso tempo ed è salito sul quadrato per attaccare e decimare i nemici. Tra gradoni d’acciaio, Spear e Samoan Spike, Styles, Knight e Orton sono stati demoliti e l’incontro ovviamente è finito in no contest. Il tutto è avvenuto sotto gli occhi di Nick Aldis, il quale mentre Reigns “festeggiava” sul ring, si è avvicinato a Paul Heyman e gli ha comunicato che con queste azioni il Tribal Chief si è guadagnato un fatal-4-way match al prossimo PLE Royal Rumble.