Kevin Dunn ha rappresentato una figura molto importante nella storia della WWE e ha aiutatato notevolmente Vince McMahon in quasi quarant’anni di servizio, contribuendo allo sviluppo della federazione diventata una compagnia globale. Il suo addio ha quindi rappresentato uno schock per tutti quando a fine anno il suo contratto in scadenza non è stato rinnovato. Ci sono state tante speculazioni sul suo addio, ma il motivo sembra sia stato legato ai tagli di budget effettuati dopo la fusione di WWE e UFC in Endeavor.
Rapporti buoni con Triple H
Fightful Select ha parlato con diverse fonti e ha raccontato quali erano gli aspetti legati al lavoro di Kevin Dunn, il quale svolgeva diversi compiti all’interno degli show. Lavorare con Dunn non era difficile come molti pensano, ma certamente pretendeva il massimo da tutti e c’era il suo zampino su tante cose in uno show, alcune delle quali non visibili direttamente ai fan. Dalla grafica, alle luci, alle telecamere, all’audio, ai fuochi d’artificio, ai video. Se Dunn vedeva qualcosa che pensava potesse essere migliorato, di solito forniva un feedback ed era il caposquadra delle trasmissioni. Dunn era presente in quasi tutte le trasmissioni, ma nel caso in cui non fosse presente, i produttori di NXT lo sostituivano, come è accaduto per gli show di fine anno che ha saltato, mentre a Survivor Series è stato Triple H ad occuparsi di tutto e del ritorno di CM Punk vista l’assenza di Dunn dallo show.
Chi ha lavorato con Dunn ha detto che andava d’accordo con Triple H, Vince McMahon, Bruce Prichards e i produttori dei segmenti e che tutti si scambiavano idee senza pestarsi i piedi. Dunn aveva anche un occhio di riguardo per la sicurezza: ad esempio quando Cody Rhodes è tornato a WrestleMania 38, c’è stata una lunga attesa per i fuochi d’artificio, perché Dunn cercava di assicurarsi che la troupe televisiva sulla rampa fosse al sicuro senza il rischio di essere colpita.