Poco dopo l’incredibile rivelazione di Paul Heyman, che ha ammesso a Nick Aldis di aver “estromesso” volontariamente Roman Reigns dal WWE Draft, si è tenuto il primo RKO Show condotto, ovviamente, da Randy Orton e Kevin Owens, avversari della Bloodline domani notte in quel di Backlash.
Una stable, quella capitanata da Solo Sikoa, che sta attraversando un momento di vera rivoluzione, dopo la sconfitta pesantissima di Roman Reigns a Wrestlemania XL ed il ritorno di The Rock ad Hollywood. Il debutto di Tama Tonga e l’esclusione di Jimmy Uso, distrutto dal proprio fratello minore e dall’ex NJPW, ha scombussolato (e non poco) le carte, in attesa dell’atteso Tag-Team Match di domani notte sempre in quel di Lione.
Dopo un inizio caloroso con il pubblico di entrambi, Kevin Owens ha rivelato che il primo ospite del loro show si tratta, incredibilmente, di Paul Heyman, a 24 ore dalla battaglia tra i “suoi assistiti” ed i due “conduttori”. Dopo l’insistenza del Mad Genius al telefono nei giorni scorsi, KO ha voluto accettare la richiesta dell’ex ECW di presenziare allo show, con il Wiseman che ha voluto mettere in guardia i due avversari della Bloodline in quel di Backlash. Poco dopo, in maniera decisamente attesa, Tama Tonga e Solo Sikoa hanno attaccato alle spalle Orton ed Owens, dando il via ad un’impressionante rissa a più uomini (con coinvolti sia la sicurezza che diversi arbitri). Ad avere la meglio, alla fine, sono stati proprio i due padroni di casa, che grazie ad una Senton dell’ex NXT hanno messo in fuga la nuova versione della Bloodline. In un antipasto di ciò che vedremo domani.
Ma, questa rissa, è arrivata nel momento in cui, a domanda di Randy Orton su chi fosse il vero Tribal Chief, Heyman ha evitato di rispondere, lasciando un alone di mistero sull’incredibile situazione che si sta creando intorno all’ex creatura dell’Head of the Table che, da casa, starà sicuramente meditando vendetta anche nei confronti di un Wiseman non proprio fedele come vuole far credere.