Secondo il Wrestling Observer Newsletter, la AEW sta investendo cifre considerevoli nel suo roster, con una spesa che supera i 104 milioni di dollari all’anno. Questa strategia è allo stesso tempo la forza e la debolezza della compagnia, che spende cifre paragonabili a quelle della WWE pur godendo di revenue ancora nettamente inferiori.
L’Investimento della AEW sui wrestler
La AEW impiega circa 170 wrestler, arbitri e manager, il che significa che lo stipendio medio per questi performer supera i 615.000 dollari all’anno. Nonostante non tutti guadagnino la stessa cifra, con i nomi di spicco che percepiscono salari più elevati, queste cifre non sono trascurabili. Inoltre, vantaggi come l’accesso a un jet privato, menzionati pubblicamente da talenti come Mercedes Mone, contribuiscono a incrementare i costi.
Questa spesa può sembrare eccessiva, specialmente considerando che non tutti i performer sono utilizzati regolarmente. Più volte i critici hanno paragonato questa situazione alla cattiva gestione finanziaria della WCW, che portò al suo fallimento, suggerendo che Tony Khan, proprietario della AEW, possa non avere le competenze aziendali necessarie per gestire efficacemente l’azienda. Contrariamente a quanto accade per la WCW, però, al momento la AEW sembra un’impresa in salute con pochi anni di storia alle spalle.
Confronto con le Spese della WWE
Per comprendere meglio la situazione della AEW, è utile fare un confronto con la WWE, leader del settore. Le spese per i talenti della WWE sono altrettanto significative, con i bilanci che indicano spese di circa 350.000 dollari all’anno per il livello più basso del roster principale e fino a 200 milioni di dollari complessivamente. Superstar di primo piano come Roman Reigns, Seth Rollins, Cody Rhodes, Kevin Owens e Brock Lesnar guadagnano stipendi multimilionari, facendo salire significativamente la media dei salari. Sebbene i 104 milioni di dollari della AEW possano sembrare molti, sono comunque inferiori alle spese della WWE, che dal canto suo ha un roster più grande e una portata globale più ampia.
Le Risorse Finanziarie di Tony Khan e la Sostenibilità della AEW
La WWE genera entrate enormi rispetto alla AEW, grazie a contratti miliardari con Netflix e le reti televisive e ai ricavi derivanti dagli show in Arabia Saudita. Per la AEW, la sostenibilità finanziaria dipende in gran parte dalle risorse personali di Tony Khan, che è un miliardario. La AEW, essendo di proprietà privata, non deve rispondere agli azionisti, il che le consente maggiore flessibilità nell’allocazione dei fondi.
Per la AEW, la domanda chiave è se le loro spese siano allineate con le entrate e gli obiettivi strategici a lungo termine. Sebbene l’attuale spesa possa sembrare elevata, la strategia di fondo è che questa sia un investimento necessario per costruire un brand competitivo e assicurarsi i migliori talenti dalla concorrenza. D’altronde la differenza tra il primo contratto televisivo della AEW e quello che verrà firmato a breve con Warner Bros. Discovery, indicano che la scommessa potrebbe essere stata vincente e che l’investimento della famiglia Khan potrebbe essere ripagato negli anni con contratti sempre più ricchi e remunerativi. Il trend dei diritti televisivi dello sport è in continua ascesa e i network fanno a gara per accaparrarsi quelli che sembrano essere gli unici contenuti che al momento reggono negli ascolti. Investire su un contenuto sportivo affidabile sembra essere molto meno rischioso che creare uno show tv nuovo, con il rischio di cancellazione e le ingenti spese che ciò comporta.