La grande e temibile nuova Bloodline di Solo Sikoa ha affrontato un cruciale banco di prova questa notte a WWE Money in the Bank. Guidati dal nuovo leader auto-proclamatosi Tribal Chief, la missione era chiara: battere tre dei nomi più rilevanti del roster, nonché acerrimi nemici della vecchia Bloodline: Cody Rhodes, Randy Orton e Kevin Owens.

La formazione scelta per il match includeva il nuovo membro Jacob Fatu, Tama Tonga e Solo Sikoa. Tra i tre, Tama Tonga, probabilmente il più esperto e rodato, è stato quello che ha mostrato maggiori difficoltà nel confrontarsi con i campioni avversari. Jacob Fatu, al contrario, ha dimostrato una resistenza inarrestabile, non cedendo ai colpi e emergendo come un avversario indomabile.

Dopo un incontro estremamente duro, la prova può dirsi superata. Nel consueto momento di scontri selvaggi, Tanga Loa ha colpito Kevin Owens con un colpo basso (botchato), seguito dall’intervento di Randy Orton, colpito a sorpresa da Solo Sikoa. Cody ha tentato la Cross Rhodes due volte, ma prima di poter completare la terza, Jacob Fatu è intervenuto con una mossa devastante dal paletto seguita da una DDT su Cody. A questo punto, Jacob ha offerto la vittoria a Solo Sikoa, immobilizzando il campione del mondo mentre Sikoa lo colpiva con una Samoan Spike.

Questa dimostrazione di forza e coordinazione ha segnato un momento significativo per la nuova Bloodline, confermando il loro dominio sul ring e la loro determinazione a riaffermarsi come forza dominante nella WWE. Chi si aspettava il ritorno di Roman Reigns o un finale particolarmente simbolico deve ricredersi. La Bloodline sfrutta il consueto momento con l’arbitro a terra per vincere il match, imponendosi sui tre face.