Tony Khan guida saldamente la AEW da ormai più di 5 anni, oltre un lustro in cui il panorama del wrestling è cambiato anche per merito della sua “creatura”. Con l’arrivo del successo sono aumentate di conseguenza critiche e osservazioni e c’è chi pensa che il buon TK abbia tarpato le ali della AEW con la sua gestione degli ultimi anni. Ultimamente il presidente della federazione si è un po’ messo da parte, almeno a livello di apparizioni TV, abbandonando soprattutto la passione per gli annunci, mantenendo però saldamente la guida degli show. Anche lato social, la quantità dei suoi “cinguettii” e frecciate ai rivali della WWE, che tante critiche gli hanno portato negli anni, è calata drasticamente, ma le osservazioni di addetti ai lavori o semplici fan non sono diminuite più di tanto.
“Alle altre compagnie non succede”
Tony Khan, almeno seguendo il suo pensiero, potrebbe impersonificare il personaggio dello storico brano “Pietre” di Gian Pieretti. Ogni sua azione o dichiarazione finisce sotto la lente di ingradimento e la cosa, dopo tutti questi anni, infastidisce il capo della AEW. Queste le sue parole durante la conferenza stampa pre Death Before Dishonor: “Sarò onesto, se altre compagnie annunciassero 6 incontri per un PPV o anche 5 incontri per un PPV, non credo che riceverebbero tante critiche quanto me. E penso che praticamente per qualsiasi cosa io faccia nel wrestling ricevo più critiche di chiunque altro, per qualsiasi cosa io faccia. Anche se starnutisco la gente si arrabbia con me!”